Ai nuclei radiomobile di Roma,Torino e Bari, sarà assegnato un dispositivo di registrazione immagini video che sarà agganciato sulla divisa. sarà utilizzato solo in determinate situazioni dove si presenteranno le condizioni. La necessità di garantire l'operato dei carabinieri . Ora si testeranno i dispositivi, poi le valutazioni con la privacy.
Il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri ha autorizzato la sperimentazione tecnica di sistemi di viseoripresa portatili il cui utilizzo puo' essere ricondotto alle già consolidate forme di "documentazione dell'attività di polizia giuìdiziaria" previste dal codice di procedura penale. L'uso di queste viodeocamere sarà strumento di uso facoltativo utile a documentare l'dempimento delle funzioni di polizia giudiziaria in presenza del pericolo attuale di un offesa ingiusta diretta verso il personale operante o verso terzi. Intanto vi è in corso un vero e proprio esame piu' approfondito per gli aspetti connessi con l'impiego di tali dispositivi. I dispositivi in sperimentazione sono individuati sulla base di determinate caratteristiche tecniche come dimensioni, peso, risoluzione delle immagini, autonomia di registrazione, capacità di memoria interna e di compatibilità nell'essere integrati nell'uniforme e con le specifiche modalità di utilizzo. I dispositivi saranno assegnati in dotazione ai Nuclei radiomobili di Roma, Torino e Bari. saranno consegnati ad inizio turno ai Capi equipaggio che dovranno fissarli sull'uniforme con appositi ancoraggi. I dispositivi potranno essere attivati per documentare condotte suscettibili di rilevanza penale, comprese eventuali violenze nei confronti dei militari o terzi. L'Arma dei Carabinieri, per il tramite della Direzione di Commissariato, sulla base degli esiti della sperimentazione provvederà a realizzare un idoneo supporto che permetta l'applicazione dei dispositivi sulle varie tipologie di uniformi. La necessità di avere questi supporti documentali video inizia ad essere una necessità a tutela dello stesso personale operante. I carabinieri non usano violenza per prevenire, intervenire e riportare una situazione di ordine e sicurezza durante gli interventi. Ci sono delle situazioni dove è necessario utilizzare la forza per immobilizzare persone o cose che stanno costituendo pericolo per se' e per gli altri. Le telecamere dovrebbero essere uno strumento posto sull'auto e sulle divise. Probabilmente anche nelle caserme dove si riceve il pubblico. deve essere uno strumento a tutela del personale operante ma che và a tutelare anche il cittadino che si trova davanti ad una pattuglia dei carabinieri o delle forze di polizia. Anche la polizia di stato procederà ad una sperimentazione dell'uso delle telecamere sulle divise che saranno assegnate ai reparti mobili. Ora di tutta questa sperimentazione se ne interesserà il garante della privacy. Si ci sarà anche da fare queste valutazioni. Certo è che non si puo' piu' andare avanti senza sistemi di tutela del proprio operato. Le garanzie devono esserci anche per i carabinieri che fanno il proprio lavoro con professionalità. seguiremo questa sperimentazione con la massima attenzione perchè vada a buon fine nel segno delle garanzie a favore dell'operato di chi oggi è solo a rappresentare l'ordine e la sicurezza pubblica sulle strade nel nome di uno Stato che non ha interesse di dare adeguata dignità a chi mette la propria vita al servizio del paese, al servizio della gente di questo paese, del nostro paese.