L'incontro di oggi ha dato i suoi frutti. un obiettivo concreto quello richiesto dal CoCeR Interforze in modo univoco. Un obiettivo ottenuto dal comparto, quello di partecipare con tavoli tecnico-politici alla attività di competenza per contribuire ad una tutela del personale in un particolare momento di cambiamento che coinvolge il comparto difesa-sicurezza. Per il CoCeR Interforze un buon avvio, che fà ben sperare. Soddisfazione fra i delegati. Ora subito al lavoro.
L’incontro con il Ministro della Difesa con il Co.Ce.R. Interforze è stato un importante momento per l’inizio di questo XI mandato rappresentativo del Comparto Difesa e Sicurezza ed i loro rappresentanti nazionali. Una sola voce, quella dei rappresentanti nazionali di Esercito, Aereonautica, Marina, Guardia di Finanza e Carabinieri, quella decisa nel messaggio condiviso del Presidente Co.Ce.R. Interforze, Gen. D. Francesco Saverio Cotticelli. Le parole del Presidente, le parole ed il messaggio al Ministro del CoCeR Interforze è tutto incentrato nella delibera approvata all’unanimità giovedi 6 settembre durante la riunione CoCeR Interforze. La delibera, che ha unito in un messaggio unificato le forze armate e le forze di polizia ad ordinamento militare, in premessa parte dal considerare la necessità di chiedere un autorevole intervento da parte del Ministro sul ruolo e sul funzionamento della Rappresentanza Militare, da una parte, e di un intervento sui provvedimenti normativi ed economici impattati sul personale del comparto difesa e sicurezza. Si esprime di aver conto che nell’XI mandato si sono verificati numerosi eventi che palesano una crescente difficoltà per i delegati della Rappresentanza Militare a rappresentare, senza alcun condizionamento, i diritti e gli interessi del personale. La delibera ritiene necessario un intervento chiarificatore del Ministro della Difesa sul ruolo e sul funzionamento della Rappresentanza Militare e sulle funzioni svolte dai delegati ad ogni livello che operano con grosse difficoltà e limitazioni di varia natura. Valutando altresì che il periodo storico che attraversa il nostro paese è tale che questo comparto, pur essendo composto dai primi leali servitori dello Stato, risulta tra quelli piu’ avversato e piu’ toccato dai provvedimenti normativi ultimi e da quelli in itinere. Bisogna considerare che l’amministrazione stà partecipando agli atti preparatori dei provvedimenti discendenti da “spending review” e quelli previsti dall’armonizzazione dell’art. 24 della manovra Monti e che la competenza della Rappresentanza Militare, con apposite procedure negoziale/concertative, per legge, consente la trattazione delle materie trattate dai provvedimenti di spending review, previdenza e requisiti di accesso al pensionamento ( art. 24 comma 18 manovra Monti ) , previdenza complementare, una tantum – blocchi stipendiali etc. Necessario è valutare di confrontarsi con le Amministrazioni per poter ricercare eventuali risorse per implementare la copertura finanziaria della corresponsione dell’indennità “una tantum” relativa agli anni 2012-2013. Aggiungendosi a cio’ l’atavico ritardo nell’avvio della previdenza complementare che continua ad implementare e stratificare danni sul futuro trattamento di quiescenza di tutto il personale. Il CoCeR Interforze chiede l’apertura immediata di un confronto tra il CoCeR e il Ministro della Difesa sul ruolo e sul funzionamento della rappresentanza militare in applicazione del riconosciuto ruolo negoziale, intervenendo anche sugli aspetti di tutela e del ruolo dei delegati. Il CoCeR Interforze chiede la costituzione di un tavolo tecnico di lavoro permanente a guida politica composto da una delegazione del CoCeR e l’amministrazione per la partecipazione e la condivisione dei provvedimenti in itinere. Il Ministro della Difesa ha pienamente recepito ilchiaro messaggio che arriva da tutti gli uomini in divisa con un comparto unito nell'interesse di dare risposte concrete al personale. Il Ministro Di Paola ha dato la piena disponibilità ad aprire i tavoli tecnici richiesti ed aprire un percorso costruttivo nell'interesse comune e nella funzionalità dell'irganismo della Rappresentanza Militare.