Dopo tre anni intensi in questo XI mandato Co.Ce.R. il Generale di Corpo d'Armata Saverio Cotticelli lascia l'incarico e lascia l'Arma dei Carabinieri per un incarico di Governo. Il nuovo Presidente del Consiglio Centrale Interforze è Paolo Gerometta, già presidente della sezione Co.Ce.R. Esercito.
A pochi giorni dal terzo anno di mandato, il Generale di Corpo d'Armata Cotticelli lascia l'incarico di Presidente del Co.Ce.R. Interforze e, sopratutto, lascia l'Arma dei Carabinieri. Il trasferimento per un importante incarico di Governo non gli consente piu' il servizio nell'Arma dei Carabinieri. Il Generale Cotticelli è stato il primo carabiniere alla Presidenza del Co.Ce.R. Interforze e ha svolto il suo incarico in un momento mai cosi' delicato per tutto il comparto. Il suo compito è stato complesso e delicato come tanti dei suoi incarichi ma mai cosi' intenso per un ruolo che lo poneva a portavoce di un contesto interforze che includeva i rappresentanti militari di Esercito, Marina, Aeronautica, Guardia di Finanza e Carabinieri. Tanti gli incontri difficili con i Ministri di Governo che si sono succeduti nei tre Governi tecnici che hanno posto tagli e sacrifici a tutto il comparto. Non un ruolo semplice quello di riuscire a "tenere" i fervori e le tensioni che in questi tre anni hanno visto dei picchi che pochi ricordano nella storia della rappresentanza militare. Certo in un bilancio triennale non puo' che essere soddisfatto sopratutto per aver portato a casa il ripristino dei pagamenti delle indennità funzionali e gli scatti di gradi che venivano forzatamente non corrisposti per il blocco del tetto salariale dal 2010. Tanti momenti di tensione e tanti momenti difficili che resteranno nella memoria di chi li ha vissuti da vicino e in prima linea. La sua pacatezza, il suo modo di affrontare le cose con il giusto approccio lo ha portato ad uscire sempre nel suo stile da ogni situazione che ne ha messo in mostra le sue capacità. Questo il suo modo di essere anche nella vita da marito e da padre. La passione per la sua famiglia Arma dei carabinieri e i suoi carabinieri che lo hanno sempre amato. Le attenzioni di un padre con i suoi figli nel vivere sempre con i carabinieri e in mezzo ai loro problemi e i loro disagi. Con tutti i delegati Co.Ce.R. Interforze ha avuto sempre un rapporto aperto e leale e disposto anche a confronti vivi ma sempre nell'interesse del personale nel ruolo che ognuno ha ricoperto e ricopre in seno al Consiglio Centrale. Ancor piu' particolare il rapporto che è stato con tutti i delegati del Co.Ce.R. Carabinieri, con i suoi pro e i contro, con le sue unitarietà e le sue diversità, ma sopratutto con le diverse anime rappresentative che hanno caratterizzato e continueranno a farlo in questo XI' mandato. Non è stato semplice, ma ci è riuscito. A lui và un grande pensiero e un sincero augurio di poter portare con sè tutta questa esperienza nel ruolo che andrà a ricoprire con l'auspicio che possa continuare a ricevere gratificazioni e, sopratutto, l'affetto che si porta dei suoi carabinieri. L'Esercito si ritrova alla presidenza dell'interforze con Gerometta come lo fu' per il X' mandato con il Generale Rossi, l'attuale onorevole Rossi, sottosegretario alla Difesa. Il Generale di Divisione Paolo Gerometta attualmente ricopre l'incarico, dal 27 novemre 2014, di Direttore della Direzione Generale per il Personale Militare del Ministero della Difesa. Oggi il personale vive il disagio di aver assistito alla corresponsione di tutte le indennità di posizione e funzionali al ruolo dirigenti che nasce da un interpretazione che fà proprio la Direzione Generale del Ministero Difesa in merito ad una sentenza della Corte Costituzionale sul ruolo dei dirigenti delle carriere diplomatiche. Disagio perchè gli arretrati delle indennità non pagate per il blocco del tetto salariale dal 2011 al 2014 sono stati corrisposti in pieno, mentre il personale non dirigente, quello contrattualizzato, resta ancora al palo non vedendosi corrisposte le somme spettanti non pagate ma solo in forma ridotta alle percentuali dell'Una Tantum. Tra iniziative di ricorsi e interventi di competenza che si attendono poter dare equilibrio alle economie ed alle spettanze degli uomini e donne del comparto appartenenti ai contrattualizzati non dirigenti, potrebbe arrivare proprio dallo stesso ufficio una medesima interpretazione di equità e di giustezza nel far corrispondere le dovute somme non corrisposte a tutto il personale che, per essere non dirigenti, non vive certo in condizioni di agiatezza e man mano che si và verso il basso ci si trova davanti a personale con famiglia ed indebitato a cui non sono state pagate le spettanze del quadriennio di blocco. Ora la rappresentanza militare andrà avanti in questo XI mandato senza il Generale Cotticelli e con Paolo Gerometta alla guida dell'Interforze. Certo qualche equilibrio salterà, specie agli inizi, per ovvii motivi, ma non penso che le dinamiche e la funzionalità potranno subire molti cambiamenti anche perchè chi ha fatto bene continuerà a farlo e chi non ha fatto la sua parte continuerà a fare e curare quello che gli riesce meglio. L'undicesimo mandato, questo mandato molto particolare, continua, proprio in questi giorni, il suo percorso entrando nel 4' e ultimo anno di mandato. Non sarà un anno di passaggio o di chiusura, ma sul tavolo argomenti non meno interessanti e complessi di quelli afrrontati. Tra questi, la riforma della rappresentanza militare che oggi si rende indispensabile e necessaria se si vuole andare avanti ancora con questo strumento militare di rappresentatività. I tempi chiedono realtà sindacali e associazionismo e i delegati si mescolano tra interessi di opportunità e interessi del personale. Ecco le difficoltà e la complessità della materia che necessiterà la pertecipazione di tutti per evitare che pochi decidano cosa sia giusto per tutto il personale interessato con una decisione storica. Le pensioni e la previdenza complementare e le soluzioni piu' adeguate a dare dignità alle pensioni del personale del comparto. Una materia cosi' complessa che trova profonda incompetenza sia tra il persona e sia tra i delegati in un contesto politico dove si alimenat confusione accendendo i riflettori sulle pensioni d'oro del comparto piuttosto che fermarsi avanti alle 950 euro di pensione previste a chi si è arruolato nel 1996. Un grande ringraziamento e un saluto pieno di passione e stima al Generale Cotticelli e un sincero augurio a neo Presidente Interforze il Generale dell'esercito Gerometta, "the wolf " cosi' lo chiamano "i suoi". Che sia un " lupo " alla guida dei delegati dell'interforze in quelle che saranno le scelte importanti che saranno prese nell'interesse di tutto il comparto.