Mentre sul piatto del rinnovo contrattuale vengono annunciati 10 euro d'aumento mensile spunta l'ipotesi concreta sul riordino dei ruoli e la necessità di formulare progetti di riforma. Una cosa manca e sono proprio l'elemento su cui costruire le bozze, le risorse disponibili. 1, 2, 3... inizia il valzer delle bozze di riordino.
Come già Pianetacobar.eu ne ha fatto menzione, la legge madia 145/2015 all'articolo 8, prevede delega al Governo per revisionare le carriere del personale delle forze di polizia. Revisionare potrebbe avere un significato ben diverso da riordinare, ma comunque tutto puo' prendere una strada per poi imboccarne un'altra. Siamo abituati a ben altro dalle gestioni delle politiche di Governo, vuoi vedere che questa volta puo' essere a noi favorevole ? Mai far prevalere pregiudizi prima del tempo. Le sigle sindacali della Polizia di Stato in queste ore hanno reso pubblica nuovamente l'ipotesi che nel 2013 presento' il Ministero Interni alle sigle sindacali già condivise. Questa ipotesi di riordino prevede l'unificazione dei ruoli e sovrintendenti con avanzamento ad anzianità in modo progressivo sino alla qualifica di sovrintendente capo. Un nuovo ruolo direttivo speciale dove inserire gli attuali ispettori capo e seguenti. Ruolo ufficiali unificato senza distinzione con lo status della dirigenza che parta dal ruolo parificato al nostro Maggiore ed istituendo una nuova figura di dirigente ad anzianità. Tutto questo in un regime transitorio che dovrebbe premiare anzianità e gradi apicali. Per l'Arma dei Carabinieri un altra ipotesi di partenza su cui valutare eventuali proposte e interventi prevede. Invariato il ruolo appuntati e carabinieri con gli avanzamenti che restano quelli che sono, tenendo la possibilità di transitare nel ruolo sovrintendenti con concorso ad anzianità e corso trimestrale o con concorso per poi frequentare corso di un anno. Unica apertura nell'avere posti riservati nel concorso interno per maresciallo. Inceve per i sovrintendenti rimarrebbero i tre gradi ma con passaggio dopo 5 anni e non 7, e la possibilità per i ruoli apicali nel transito al ruolo marescialli con riserva di posti già con 5 anni di servizio. Ruolo ispettori che verrebbe alimentato dai concorsi interni dai brigadieri e da quello pubblico con riserva di posti a tutti i militari con 5 anni di servizio. Avanzamento dei marescialli Capo nell'arco dei tre anni di valutazione e non piu' a scelta per esami. Eventuale istituzione di ruolo direttivo nei luogotenenti articolandolo su tre gradi e prevdendo la qualifica dell'UPS alimentato da Marescialli Aiutanti con concorso a titoli. Ufficiali tutti in un ruolo unico con alimenatazione sia da concorso pubblico e sia da concorso interno riservato ad ispettori. Ruolo speciale attuale posto ad esaurimento rimodulando le permanenze nei gradi e consentire cosi' un allineamento al ruolo unificato. Il transito al ruolo unificato sarà consentito solo agli ufficiali con laurea magistrale o specialistica. Per il ruolo tecnico logistico una rimodulazione eliminando le specialità. Già siamo difronte a due ipotesi, polizia di stato e carabinieri, che sono distanti tra loro su concettualità ed obiettivi. Nel mentre dal cilindro debbano uscire le risorse economiche su cui discutere e formulare le reali proposte di riordino bisognerebbe interrogarsi tutti su quali i reali obiettivi del riordino dei ruoli. Ricercare una rimodulazione parametrale, quindi miglioramento economico articolato nella categoria in cui si resta, o muoversi scorrendo verso i ruoli superiori nei gradi apicali. Proporre un riordino guardando anche alle funzioni ed agli incarichi senza perdere di vista la nostra organizzazione sul territorio e fare un riordino che porti nuovi stimoli professionali e gratificazioni oltre che correlata remunerazione economica. Oppure guardare solo ad una economia migliore lasciando confusione sulle mansioni e compiti di polizia giudiziaria ai reparti. Oggi l'appuntato talvolta fà il Comandante e il maresciallo apre la porta e riceve il pubblico. In alcune realtà la polizia giudiziaria la svolge anche il carabiniere con due anni di servizio svolgendo mansioni che sarebbero nelle competenze del brigadiere o del maresciallo. Il riordino dei ruoli è un provvedimento che deve riuscire a sanare laddove possibile, dare un incremento o una previsione di miglioramento economico, ancor piu' dare gratificazione professionale nelle competenze e nella proiezione di carriera. Stravolgere le categorie sarebbe un ulteriore errore che abbiamo portato per 20 anni e oggi collassa l'organizzazione nel demansionamento e nell'improporzionalità degli organici. Il riordino dei ruoli è un provvedimento che guarda al futuro e di chi sarà nell'Arma di domani. Ecco perchè non possono decidere in pochi ma devono essere coinvolti i carabinieri di domani, coloro che potrebbero subire scelte dettate da opportunità del quotidiano e che potrebbero subire negativamente i carabinieri in un prossimo domani. Nessun obrobrio puo' trovare luce in questo contesto ma è necessaria l'attenzione e la partecipazione di tutti in quello che potrebbe essere un provvedimento importante anche in funzione di quelel che sono le pensioni di domani dei carabinieri. Ma se sul piatto ci fossero pochi soldi per il rinnovo contrattuale mentre risorse reali e utili ad un vero riordino dei ruoli ? Sarebbe interessante ma tutto questo và documentato e non articolato su probabilità. Pianetacobar.eu apre ad un momento di confronto nel ricevere le considerazioni e proposte dei carabinieri. Il momento potrebbe davvero essere serio, quindi ora è interessante sapere cosa ne pensano i carabinieri sulla probabilità di un intervento riordinativo dei ruoli.
Tenendo conto che bisogna fare i conti con i costi e le risorse disponibili, ma quali sono gli obiettivi da raggiungere in un riordino dei ruoli e come dovrebbe essere strutturato, puoi inviarci il tuo contributo. Su whatsapp al 3313651140 mettendo i tuoi dati ed il reparto, oppure inviando una email a satellite.carabinieri@pianetacobar.eu