Questa è la domanda che fà il collega che non segue Pianetacobar.eu, che non ha mai dato la sua partecipazione allo strumento rappresentativo e mai fornito contributo, magari non ha mai votato nessuno. Ma comunque parla nella confusione generale. Ma ecco cosa dobbiamo fare noi insieme a te, tutti insieme.
Un collega iscritto a Pianetacobar.eu che legge ogni settimana sul web e qui dalla newsletter informazioni dedicate ed esclusive, come mai è stato fatto pur avendo colleghi che da oltre un decennio sono ai vertici della rappresentanza a dispetto del Romeo che lo è solo da tre anni, non farebbe mai una domanda di questo genere. Si, perché da tre anni su pianetacobar.eu, il collega iscritto al sito, segue tutto quello che succede nel mondo di carabiniere che lo riguarda e puo’ contribuire con il suo pensiero e la sua idea man mano che vengono affrontati gli argomenti e potendo incontrare Romeo e i colleghi che collaborano con lui al Co.Ce.R. sul territorio nazionale unitamente ad una parte di delegati CoBaR che partecipano a questo innovativo progetto sociale funzionale di coinvolgimento e partecipazione. Ma il collega che non segue niente, non gliene frega un cazzo, insulta il collega perché lui è sempre il migliore, insulta il Governo perché non gli dà i soldi, nsulta i superiori perché lui ha ragione, ma non è in grado nemmeno di guardarsi allo specchio e sapere quanto sarebbe importante iniziare la giornata insultandosi da solo dicendosi…capra. Si, capra, prima di parlare cerca di capire di cosa stai parlando e se realmente sai come stanno le cose…capra. Cosa deve fare e cosa stà facendo un delegato a livello centrale. Innanzitutto comprendere realmente le cose come stanno, stanziamento dei fondi dedicati al rinnovo del contratto e quantificare già a spanne quali possano essere i margini di manovra per un aumento mensile. Già abbiamo avuto contezza di una cifra per noi di 74 milioni di euro. Quindi si confermano le cifre che abbiamo pubblicato nell’articolo sul sito pianetacobar. Il collega dice..ma tu in piazza non ci vai ? Io gli rispondo…vado in piazza a chiedere altri soldi, giustamente, soldi adeguati ad aumento stipendiale, ma puo’ essere inutile battere su questo tasto. Perché inutile ? Perché il nostro contratto di lavoro è il contratto dell’impiego pubblico. Una legge dello Stato ci inquadra tutti nel pubblico impiego, quindi i soldi da stanziare devono riguardare tutto il pubblico impiego, tutti. Ai trecento milioni di euro se ne possono mettere il doppio e il triplo, ma non si riuscirà mai ad avere un aumento stipendiale che possa darci una risposta adeguata alle aspettative di una famiglia di un carabiniere. Cosa devo fare invece. Abbiamo una legge, chiamata legge ”madia”. Questa legge che deve andare avanti è la legge delle tre “R”. Che non stà per Romeo. Razionalizzazione, Revisione forze di polizia, Riordino delle carriere. Noi “specifici” del comparto difesa e sicurezza, con legge dedicata, all’interno del comparto pubblico, dobbiamo procedere in una revisione delle forze di polizia in un quadro di razionalizzazione che prevede, per ora, la soppressione del Corpo forestale dello Stato e l’inquadramento dei forestali nell’Arma dei Carabinieri acquisendone lo status di militari. In questa legge, nel quadro della revisione delle forze di polizia, è previsto il riordino dei ruoli le cui risorse dedicate sono quantificate nei 119 milioni di euro che sono a regime ogni anno già stanziati e risorse da recuperare dal risparmio della spesa proprio in questa revisione utilizzabili fino al 50% dell’utile risparmio. Quindi questa strada deve essere percorsa con tecnicismo e riuscendo a mettere sulla stessa frequenza Stati Maggiori militari e di polizia con sigle sindacali e rappresentanti militari che guardano ai carabinieri di domani. Questo è l’aspetto su cui concentrare energie concrete riuscendo a superare la confusione che viene volutamente posta in essere da chi, vestito da rappresentante, deve solo dare risposta alla sua visibilità politica per un domani politico. Non è semplice riuscire ad individuarli per un carabiniere. Nella confusione non è semplice. Ma per chi segue e non è uno qualunque, riesce comunque ad avere un quadro piu’ chiaro rispetto “al capra” che si limita a dire ..ma tu cosa fai ? Quando non ha mai dato fiducia ad alcun suo rappresentante ma comunque, seppur inutilmente represso, per riuscire a trovare consenso di massa, dice parole qualunquemente scontate e produttive solo a riempire il suo vuoto quotidiano su questi argomenti che riguardano gli interessi collettivi e non i suoi interessi di opportunità. Dobbiamo, invece, concentrare tutti le energie e la collaborazione seguendo tutti questo aspetto che deve diventare piu’ concreto con l’individuazione di somme disponibili nell’immediato che facciano partire il riordino delle carriere vero e proprio. A livello Co.Ce.R. si è già al lavoro con lo Stato Maggiore nel riuscire a produrre a brevissimo un progetto condiviso da affiancare a quello già reso noto e condiviso da tempo dalla Polizia di Stato con le sue sigle sindacali. La nostra struttura è differente per il raggiungimento di obiettivi funzionali e organizzativi che vengano fuori da un riordino delle carriere. Ma dobbiamo trovare i punti condivisi e la strada comune che ci deve portare a concretizzare una risposta che arrivi a tutti i ruoli delle forze di polizia. Invece di parlare a vuoto al bar, rifletti, cerca di capire, leggi, segui e trasmetti il tuo pensiero a chi oggi ti consente di far arrivare la tua voce, la tua considerazione a chi ti deve rappresentare a livello di base ed a livello centrale. Non perdere energie e tempo nelle chiacchiere inutili che ti gonfiano solo e ti sgonfiano subito dopo quando qualche collega leggermente piu’ informato come un piccolo ago ti rende palloncino bucato. Pianetacobar.eu ha reso riferimento sociale e elevazione dell’informazione che consente di essere parte attiva della crescita dei carabinieri che fa crescere i rappresentanti militari che affrontano i problemi di oggi guardando ai carabinieri di domani. Ora, come nelle nostre dinamiche si dice…azione !
Andare avanti per...andare Oltre. Vincenzo Romeo, Carabiniere d'Italia.