IL COMANDANTE ALFA CON CUORE DI RONDINE A CARRARA PER RICORDARE IL MARESCIALLO TAIBI. UNA MATTINATA DI PASSIONE, RICORDO E VITA DA CARABINIERE CON IL LIBRO DI COMANDANTE ALFA E LA SUA ESPERIENZA DA G.I.S. DEI CARABINIERI

Alla sala conferenze della zona fiere di carrara c'è Comandante Alfa e il suo libro "Cuore di Rondine". Questo incontro è stato voluto dal CoBaR Toscana in collaborazione con la banca mediolanum di carrara, il Comando Provinciale Carabinieri di Carrara e tutti i colleghi della provincia per ricordare il Maresciallo Taibi.

Un incontro significativo e interessante per la comunita carrarina e per i carabinieri del Comando Provinciale di Massa Carrara. Il Co.Ba.R. Toscana con il Comando Provinciale di Massa Carrara, la collaborazione della Banca Mediolanum di carrara, la partecipazione di tutti coloro che hanno voluto ricordare il maresciallo Taibi, hanno organizzato un incontro per la presentazione del libro "Cuore di Rondine" alla presenza del Comandante Alfa. E' un libro che parla di vita da carabiniere, di quelli che non vedi e non devono farsi vedere, con identità nascosta perchè appartenenti a reparti speciali d'intervento, i G.I.S. dei Carabinieri. L'incontro si è aperto con le parole del Tenente Colonnello Semeraro, Comandante Provinciale Carabinieri di Massa Carrara che ha ricordato l'uomo e il maresciallo dei carabinieri, suo stretto collaboratore, che ha perso la vita nel tragico omicidio di qualche mese fà sotto casa sua, per mano di un cittadino carrarino che ha visto in lui il colpevole di vicende familiari che lo avevano investito. Il Maresciallo dei Carabinieri Taibi è stato semplicemente un operatore di ordine e sicurezza pubblica che ha fatto il suo dovere, carabiniere.  La giornata di ricordo è stata voluta nel poter portare all'incontro con il Comandante Alfa e la presentazione del suo libro che stà riscuotendo un grande successo non solo nell'ambiente arma dei carabinieri e forze di polizia. L'incontro è suggestivo ed interessante. Capitano Alfa si presenta con al tenuta che ha sempre indossato in una vita da G.I.S., con il suo volto coperto come quando ci si portava nelle fasi d'intervento. Dopo un video di presentazione molto interessante che presenta il Gruppo d'Intervento Speciale e le operazioni piu' importanti dove ha partecipato proprio Comandante Alfa, uno dei soci fondatori di questo corpo speciale che nascque il 6 febbraio 1978 con l'allora Ministro degli Interni onorevole Francesco Cossiga, entra e prende posto. Il moderatore, in questo caso il professor Pezzica, docente e molto vicino alla vita militare specie in quella dei "tuscania" per vari motivi. Si inizia con il conoscere la persona, il carabiniere, Comandante Alfa, la sua provenienza, la sua vita familiare, i suoi sacrifici, le sue scelte, la sua vita professionale, le sue esperienze piu' belle, le piu' significative, le piu' sofferte. Si conosce anche il perchè di un libro, il perchè del racconto di una vita di un carabiniere in un corpo speciale. Passaggi molto belli nel conoscere anche alcuni aspetti della sua vita familiare. L'importanza di una moglie pronta a questi sacrifici con queste dinamiche di vita professionale e la condivisione con una vita mai sicura, una incolumità mai certa. Una vita non semplice nel riuscire a far capire ai propri figli che non è stato un padre egoista dedicato solo al lavoro ma impegnato in un difficile ruolo che richiede sacrificio ed impegno non comune. Un libro, un racconto, un testimonianza anche per chiedere scusa ai propri figli e poter loro trasmettere che cosa è stata per lui una vita di sacrificio come carabiniere.  L'orgoglio di essere un siciliano, carabiniere di un corpo speciale, di una zona che è stata nota piu' per i mafiosi che per la sua splendida realtà territoriale, un motivo per dire che da questa terra vengono fuori anche uomini dediti al sacrificio per la giustizia, per l'ordine e la sicurezza del nostro paese. E' molto bello il messaggio che lascia Capitano Alfa. Il messaggio di una persona semplice che non ha mai mollato e che il sacrificio, l'impegno e la determinazione possono consentire a tutti di arrivare ad un obiettivo da raggiungere. Lui sin da piccolo ha sentito di poter fare qualcosa d'importante per gli altri e poter avere la forza di diventare qualcuno importante per gli altri. La sua voglia di fare e di esserci lo ha portato a diventare carabiniere e intraprendere percorsi operativi che poi lo hanno portato a impiego in compiti delicati e importanti sia in campo nazionale che internazionale.  E' importante che un carabiniere con la sua esperienza fatta di vita vissuta e di esperienze al limite dell'ultimo respiro, quello che non puoi piu' raccontare, possa parlare e raccontare trasmettendo un bel messaggio sociale. Un uomo che per scelta di vita che ti porta ad essere un carabiniere in anonimato che non puo' parlare e non puo' farsi riconoscere e che oggi sente la necessità di trasmettere una esperienza di vita che deve essere utile a chi è vicino a questo senso di ordine e sicurezza pubblica a chi è vicino alle istituzioni. Incontro con Comandante Alfa che merita di passare una giornata diversa dalle altre. Associare questa giornata di ricordo, di raccolta fondi per l'ONAOMAC, il nostro ente di assistenza per gli orfani dell'Arma dei Carabinieri, alla memoria del Maresciallo Taibi è stato un modo per rendere onore alla sua memoria. Un uomo silenzioso anche lui, ma non per scelta, ma perchè il suo ruolo era fatto di fiducia, affidabilità e di collaborazione a chi veste il ruolo di Comandante in un Comando Provinciale. Una bella giornata tra carabinieri, istituzioni, famiglie, scolaresche e cittadini che amano la nostra istituzione e gli uomini e le donne che ne fanno parte in questo ruolo a tutela della nostra sicurezza, dell'ordine delle nostre comunità. Bravo Comandante Alfa per questa scelta di raccontare tra la gente questa esperienza racchiusa in un libro ma che acquisice un sapore particolare se lo si conosce di persona e lo si ascolta in questi momenti d'incontro. Alla memoria del maresciallo Taibi abbiamo pensato di aver fatto una giornata d'incontro dove anche lui lo avremmo immaginato attento, coinvolto ed appassionato al racconto di vita da carabiniere di Comandante Alfa.