PAGINA 211...IL PLANETARIO. IL DIARIO DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE DEL CO.CE.R. XI MANDATO. IL RESOCONTO SETTIMANALE DELL'APPUNTATO SCELTO, CARABINIERE D'ITALIA, VINCENZO ROMEO

IL PLANETARIO.211 La 211a pagina del racconto settimanale dal DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri " IL DIARIO PLANETARIO- il viaggio del XI mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo

ESTRATTO DALLA PAGINA 211  DEL  DIARIO PLANETARIO 

 

 

"....Lui, pensa, sente la responsabilità e vuole dare la sua impronta, il suo contributo. Poi decide e comanda come si debba fare questo e quello e come farlo in modo diverso. Poi lo trasmette all’altro e gli ordina come deve fare. L’altro, deve obbedire e non se la sente di eccepire, anche per non avere problemi o, talvolta, perché non proprio all’altezza di tali decisioni, pur non consapevole.Tutto viene preparato e disposto a tutti su come si deve fare fino all’ultimo…quello che realmente lo deve fare ....."

 

"....ma proprio quello che lo deve fare, l’ultimo, non puo’ parlare, forse neanche pensare, solo eseguire, portare a termine, realizzare. Qui si inserisce a titolo proprio il “tutor”, il rappresentante militare. In questi passaggi qualcosa non và ed è evidente a chi deve eseguire ma meno a chi ha pensato e chi ha disposto .Talvolta, non ci si rende conto che un Stazione carabinieri è ridotta ..."

 

"...talvolta, non ci si rende conto che anche l’esecutore, quello che rende sempre l’opera concreta, deve avere i suoi tempi di recupero e deve poter vivere come una famiglia normale, con i suoi sacrifici, ma con i suoi momenti di vita da carabiniere…in famiglia. La famiglia quella che regge gli equilibri di un carabiniere, quello che rende l’opera concreta al cittadino, alla comunità. Talvolta, non ci si rende conto che la gara a fare il coordinamento del coordinamento del coordinamento deve fare i conti con uomini, risorse, mezzi e gestione del personale, delle risorse umane...."

 

 

"....talvolta non ci si rende conto che ci sono ruoli e ruoli d’impiego e che esiste sempre il rispetto dei ruoli.Talvolta, spesso, sfugge da parte di chi decide, che esiste il rispetto del personale e la dignità personale..."

 

"...tutto puo’ fare il carabiniere perché eè in grado di farlo e io ne vado orgoglioso della mia condizione militare. Ma tutto si puo’ fare nel rispetto dei ruoli, della persona e della dignità. Ma in mezzo a tutto cio’ prende quota l’intervento del buon delegato che “deve” inserirsi nella scala gerarchica e “deve” poter tutelare quel carabiniere che è difronte ad una assenza di competenze e sconoscenza di dinamiche, ancorchè inadeguatezza nel gestire le risorse umane ...."

 

"...anche se dopo inizia la caccia a chi è stato, viene fuori la determinazione e la dignità del carabiniere e la responsabilità del delegato...."

 

"...la dignità non ha timore, mentre il qualunquismo del nascondersi dietro ad un dito…si, certo che si  ..."

 

"...si, cambieremo…insieme...."

 

"...odiato dai delegati, ma stimato dai carabinieri..."

 

"....ora siamo già Oltre… è  già  realtà "

 

 

 

 

 

 

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