ISTRUZIONE SETTIMANALE. MOMENTO DI AGGIORNAMENTO TECNICO-PROFESSIONALE E ULTERIORE MOMENTO FORMALE DI CONFRONTO. RISPOLVERARE L'ARTICOLO 14 DEL REGOLAMENTO GENERALE DELL'ARMA DEI CARABINIERI

Si, è l'articolo 14 del Regolamento Generale dell'Arma dei Carabinieri che tratta proprio questo aspetto che rientra nelle attività settimanali del reparto ed è regolato dal Comandante in relazione alle esigenze del servizio ed alla disponibilità del personale. Un importante momento di aggiornamento e confronto, necessario.

L'istruzione settimanale è argomentata nel Regolamento Generale dell'Arma dei Carabinieri dove all'articolo 14 recita testualmente : " Nel disporre il  servizio,  il  comandante  del  reparto  lo  regola  in  modo  da  poter  riser­vare  un  periodo  settimanale  di  50  minuti  primi  per  lo  svolgimento,  nel  giorno  da  lui  prescelto  e  nell'ora  più  opportuna  in  relazione  alle  esigenze  del  servizio  ed  alla  disponibilità  del  personale,  dell'istruzione  militare  e  tecnico-­professionale.  Presso  i  Battaglioni  e  i  Gruppi  Squadroni  del  Reggimento  a  Cavallo  i  periodi  di  istru­zione  militare  e  tecnico-­professionale  sono  fissati  dai  rispettivi  comandanti  in  appositi  programmi settimanali ". All'articolo 15, prosegue la materia sull'addestramento e argomenta sull'"istruttore educatore" che, per insegnare, deve prima di tutto sapere ed avere ben chiaro nella mente cio' che deve insegnare. All'articolo 16 si recita testualmente : " Ciascun Comandante è responsabile dell'addestramento del suo reparto e percio', nella scelta dei procedimenti, deve essergli lasciata libertà corrispondente alle proprie attribuzioni e alle proprie responsabilità, nell'ambito delle direttive superiori ". Assetto morale e formale, governo del personale, conoscenza del territorio e delle esigenze istituzionali da soddisfare, tecniche esecutive pratiche dei vari servizi esterni e interni... questo è quello che viene trasmesso ad un ufficiale e cosi' ad un sottufficiale, per la maggiore varietà d'incarichi che impone di rivolgere un attenta cura anche alla verifica di abilità iu' squisitamente tecniche, senza trascurare che si deve essere modello educativo diretto per la collettività operativa. Ai vari livelli esistono questi momenti formali denominati "Rapporto Comandanti". Cosi' è stato comunemente chiamato questo momento formale dove il Comandante incontra i vari Comandanti gerarchicamente alle dipendenze per aggiornamento sulle disposizioni e per impartire direttive e cosi' aprire a momenti di confronto sulle materie in argomento. Man mano che si scende cambiano le capacità di dialogo e le necessità di aprire a momenti di confronto per il funzionamento del reparto. Cio' anche perchè cambia proprio il metodo di svolgimento delel attività giornaliere che viene fatto a stretto contatto. A livello di base resta la denominazione" istruzione settimnale". Almeno 50 minuti settimanali come da regolamento generale. Oggi è come un bell'oggetto di cristallo che su un mobile trova qualche centimetro di polvere. Si, necessario spolverarlo e guardarne le caratteristiche del critallo e della sua importanza. Il momento di aggiornamento e confronto è necessario ed indispensabile per il funzionamento di un reparto, per la chiarezza delel disposizioni e della trasparenza dell'andamento del reparto per fornire quel rendimento funzionale alle necessità che richiede la popolazione dal nostro essere sempre piu' professionali e capaci. E' vero che un buon Comandante, che è a quotidiano contatto con il suo personale, è tutti i giorni in continui momenti di aggiornamento, dialogo e di confronto. Ma è anche vero che il momento formale dove tutti sono presenti ha un altra caratteristica e una diversa efficacia in quelli che sono gli obietti che si pone di raggiungere nel momento dell' "istruzione settimanale". Non tutti i Comandanti ai vari livelli, spesso, hanno la serenità e la capacità di un confronto aperto con il proprio personale. Si, perchè l'istruzione settimanale oltre a momento di aggiornamento e di formazione da parte del Comandante è anche momento di confronto. Le problematiche sono tante, le situazioni di stress e di pressione a cui eè posto un Comandante sono diversificate e per ognuna è la capacità e la sua formazione ad attutirne e a gestirne gran parte di esse. La gestione delle risorse umane non è sempre una procedura meccanica e tecnica, ma necessita di capacità e di determinate rigorose regole nell'essere esempio e modello formale e professionale. Un buon team, un buon reparto ha la necessità del momento formale dove  si coordinano le procedure, si aggiorna la propria preparazione professionale, si converge nelle informazioni utili all'attività per le attività di polizia sul territorio. Non solo ma è anche occasione per smorzare tensioni o frizioni che possono nascere in modo naturale in un ruolo di responsabilità che è fatto di attenzioni e tensioni per rendere al meglio il servizio istituzionale. E' necessario ed indispensabile che alla guida di un buon Comandante il momento di aggregazione formale diventi occasione per analizzare quanto fatto e come migliorare il rendimento, riuscendo a mettere anche in analisi le esigenze del personale che in una condivisione di reparto puo' trovare quel sostegno e quel supporto che è il valore aggiunto della nostra istituzione. E' ovvio che un atteggiamento superficiale verso questo istituto e una minore capacità nell'affrontare i compiti quotidiani che ci vengono assegnati dal ruolo di responsabilità, ai vari livelli, sia per incarichi di comando e sia per chi deve svolgere il ruolo a risposta dellee sigenze del cittadino, è una mancanza e deve essere sentore per interventi risolutivi e migliorativi. La struttura dell'Arma dei Carabinieri è stata studiata perchè funzionasse al servizio del paese e dei cittadini, cosi' lo è stato, cosi' lo è e cosi' lo sarà. Certo è che agli uomini e le donne a cui si affidano le rsponsabilità  và data la giusta formazione e adeguato aggiornamento. Ed è su questo che si lavora con maggiore attenzione in questo momento storico, ed è su questo che noi dobbiamo continuare a dessere modello sociale vivendo il cambiamento del contesto sociale e la sua crescita senz aperdere di vista che noi siamo riferimento al servizio per l'ordine e la sicurezza pubblica, nonchè riferimento per il paese nella presidiarietà che ci rende vicini ai cittadini in ogni angolo del nostro bel paese.      

 

 

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