IL PLANETARIO.244 La 244a pagina del racconto settimanale dal DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri " IL DIARIO PLANETARIO- il viaggio del XI mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo
ESTRATTO DALLA PAGINA 244 DEL DIARIO PLANETARIO
"...Immaginare di stare al proprio reparto e guardarsi intorno a quello che succede nel quotidiano. Si puo’ accettare un collega che per esprimere un suo pensiero lo fà alludendo e aprendo a delle palesi offese nei tuoi confronti ? No, non lo puoi accettare. Perché si possono esprimere pensieri e idee differenti dicendo la propria ma non offendendo mai. Si chiama rispetto quello da cui non puoi prescindere nel dialogo e nel confronto con il tuo interlocutore, specie se è un tuo collega e svolge il tuo stesso ruolo quotidiano. Ma ci sono casi in cui, nell’essere introversi e poco sicuri nel fare quotidiano, si ha difficoltà ad esprimersi. Proprio in questi casi...."
"....ma non tutti scelgono di voler dare senso alle proprie parole e di dare un peso specifico alla proprio pensiero da esprimere. Spesso parlare apre ad un confronto che man mano che ci si dibatte con rispetto ci si puo’ rendere conto che il nostro interlocutore puo’ avere una competenza maggiore per vario motivo. Spesso ci troviamo in un contesto dove uno o piu’ aprono a commentare gli argomenti d’interesse comune. Spesso, per alcuni, per poter partecipare si sceglie la critica verso gli assenti o verso i piu’ esposti sapendo che è piu’ facile ricevere una partecipazione a favore ..."
".....non è tanto un errore per chi ama parlare in questo modo, perché forse, purtroppo, rispecchia il proprio modo di essere inconcludente e inutile nel contesto sociale dove il sano e rispettoso, seppur goliardico, confronto collettivo puo’ solo farti crescere. No, per lui non è un errore perché solo questa è la massima espressione che poi lo rende squalificante verso chi mai gli chiederà una reale informazione o partecipazione. No, infatti, l’errore è per chi, mentre ascolta e partecipa indirettamente a quel colloquio è consapevole che si stiano argomentando parole inutili e senza cognizione di causa che hanno solo obiettivo di screditare l’assente o il piu’ esposto, sceglie di stare in silenzio ...."
"....se hai scelto di cambiare sei l’oggetto del contendere perché non sei uno qualunque, perché hai scelto di cambiare. Non lo fai con tutti ma lo puoi fare solo con chi ha scelto di non essere indifferente al qualunquismo, a cio’ che non và…"
"...Carabiniere è quello che continuerai a fare e non quello che hai fatto..."
"...Odiato dai delegati e stimato dai carabinieri..."
"...Ora siamo già avanti essendo andati già …Oltre, insieme.."
"...Si, il Cambiamento ! "
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