E' la commemorazione del brigadiere Iozia Rosario, ucciso a 25 anni. E' la chiesa Matrice di Cittanova ai piedi dell'aspromonte. Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, Giancarlo Scafuri, parla ai ragazzi di calabria e lascia loro un messaggio di legalità, di coraggio, di sapere cosa è realmente la 'ndrangheta.
Palermo, Como, Milano, Palermo, Ancona, Roma, Caserta, Reggio Calabria. Queste città hanno formato l'esperienza sociale del Colonnello dei Carabinieri che ha svolto quasi sempre incarichi operativi che lo ha visto operare in terra di mafia e camorra e di incarichi nei reparti speciali che lo hanno portato a operare nel contrasto di tutti i tipi di attività mafiose e delinquenziali sul territorio nazionale e non, ferito in un operazione antidroga. Conosce a fondo la nostra istituzione, ne ama la piena funzionalità, s'impegna perchè si possa rendere al meglio, personalità e carattere, predilige il confronto ed è capace di fare esprimere al meglio la rappresentanza militare per la preziosa collaborazione perchè la sua azione di comando dia risposte concrete alle esigenze del personale alle sue dipendenze. Il Colonnello dei Carabinieri è stato sempre apprezzato e stimato dai suoi uomini nei periodi di Comando che lo hanno visto impegnato sul territorio. In ogni incarico, poco tempo è bastato perchè i suoi uomini lo conoscessero e ne potessero apprezzare capacità e virtu'. Il Colonnello dei Carabinieri durante la cerimonia religiosa di commemorazione osservava quei ragazzi, quei giovani ragazzi di terra di calabria. Il Colonnello dei Carabinieri osservava quel volto nella foto in divisa di Rosario Iozia. Il Colonnello dei Carabinieri osservava la madre di rosario, anna, che dopo trent'anni ancora piange suo figlio, ucciso barbaramente. Il Colonnello dei Carabinieri sale sull'altare per parlare agli intervenuti alla commemorazione e ricordare Rosario, Brigadiere dei Carabinieri. Il Colonnello dei Carabinieri parla a quei ragazzi che sono il futuro di quella realtà della calabria, a quella società civile che vive composta, parlando a "bassa voce". Il Colonnello dei Carabinieri prende quella foto, quella di rosario.Il Colonnello dei Carabinieri parla ad alta voce a quei ragazzi e scandisce le sue parole. Non abbiate paura di dire la parola 'ndrangheta. Insegnanti spiegate a questi ragazzi cosa è la 'ndrangheta, un tumore maligno. Il Colonnello dei Carabinieri si rivolge a quei bravi ragazzi e ricorda loro che c'è una madre li' che piange dopo trent'anni suo figlio. La calabria merita di piu'. Noi portiamo rispetto e onore a un uomo di 25 anni che non ha potuto crescere dei figli. Giancarlo Scafuri, Colonnello dei Carabinieri, è cosi', come lo si è sentito e visto nel video virale che ha testimoniato questo intervento nella chiesa in occasione della commemorazione del brigadiere Rosaio Iozia. Le sue esperienze lo hanno portato sempre ad operare nelle attività di contrasto ai mali che affliggono il nostro paese. Ha voluto rendere onore a Rosario parlando a quei ragazzi, quei giovanissimi ragazzi che al tono delle sue parole, a quella foto posta in alto ai loro occhi, si sono alzati in piedi perchè hanno sentito di farlo. Quel momento è stato emozionante per tutti coloro che erano li', inella chiesa di Cittanova, significativo ed emozionante. Cosi' il Colonnello dei Carabinieri Giancarlo Scafuri ha voluto rendere onore e memoria al brigadiere Iozia. Dopo le sue parole, le lacrime di mamma anna hanno portato il Colonnello ad avvicinarsi e ad abbracciarla come un figlio abbraccia sua madre. Il video è diventato virale ed è diventato un bel messaggio di legalità e di voglia di legalità per il futuro del nostro paese. A Giancarlo Scafuri, il Colonnello dei Carabinieri, ha sicuramente fatto piacere l'apprezzamento dei suoi uomini e donne presenti alla cerimonia, del suo Comandante della regione Calabria, del suo Comandante Interregionale, del Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri. Al Colonnello Scafuri avranno fatto piacere le parole di Matteo Renzi che ha ringraziato l'Arma dei Carabinieri per quelle parole dette dal Colonnello. Al Colonnello Scafuri ha fatto piacere che quei ragazzi di Cittanova sono tornati a casa con un emozione forte che gli ha trasmesso "un uomo di legge". La memoria del brigadiere, le lacrime sempre bagnate della mamma, il tono forte del carabiniere, la calabria che merita di piu'. Questo è semplicemente ....il carabiniere di tutti i giorni, il carabiniere tra la gente, per la gente, al servizio della nostra comunità.