CHI SARA' IL NUOVO COMANDANTE GENERALE DELL'ARMA DEI CARABINIERI ? CHI IL DOPO DEL SETTE ? ORE DECISIVE PER LA SCELTA DEL NUOVO COMANDANTE. ALLA GUIDA DEI CARABINIERI VOGLIAMO UN ALTRO "CARABINIERE".

Sono ore decisive per la scelta del nuovo Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri. Sarà il Consiglio dei Ministri che, prima del termine di questo 2017, nominerà il successore del Generale di Corpo d'Armata Tullio Del Sette. I Carabinieri attenti alla scelta che sarà fatta e sperano di ritrovarsi un Comandante " Carabiniere "

Questa volta, dopo un triennio, siamo difronte a un avvicendamento che non è come tutti gli altri. No, non lo è. Ora la nomina per i Carabinieri è letta come chi sarà il dopo Del Sette. E' una scelta delicata e, mai come questa volta cosi' aperta ad un Generale di Corpo d'Armata che possa essere ...forse il piu' alto in grado, forse il piu' giovane, forse il piu' esperto in territorio internazionale, forse il piu' formato per esperienza sul territorio nazionale per incarichi e ruoli ricoperti, forse il piu' decisionista, forse il piu' coraggioso, forse il piu' preparato, forse il piu' amato dai carabinieri, forse il piu' gradito dagli equilibri politici di Governo e non.... I carabinieri sperano solo che chi sarà nominato a capo dei Carabinieri d'Italia possa sentirsi carabiniere e operare per rendere sempre piu' funzionale il ruolo del carabiniere sul territorio. Tante scelte importanti sono state fatte in questo triennio di cambiamento e tante sono quelle di cui ne trarremo i benifici e gli effetti positivi solo fra qualche anno. la scelta del cambiamento ha necessitato coraggio, determinazione, fiducia dalle istituzioni di Governo, sinergia con le scelte di Governo per dare sicurezza al paese. Sarà stato bravo il Generale Del Sette, sarà stato il Governo a fare una scelta condivisa, una cosa è certa, che sulla sicurezza sono stati fatti investimenti concreti in equipaggiamenti, infrastrutture, formazione, incremento delle risorse umane dedicate alle forze di polizia, investimenti nell'immediato, nel breve e nel medio-lungo termine. In un triennio abbiamo recuperato circa 7mila unità nell'Arma dei Carabinieri che sono quelle risorse che arrivano alle Stazioni Carabinieri e quelle che man mano arriveranno ai carabinieri ruolo forestale per ridare risorse umane in quei territori dove da tempo poche, pochissime unità mandano avanti quella professionalità e competenze acquisite in quelle aree del patrimonio forestale e ambientale del nostro bel paese. Carabinieri forestali in questa nuova veste di specialità all'interno dell'Arma a cui serve poter dare importante supporto per poter avere finalmente risorse umane, mezzi ed equipaggiamenti che man mano negli anni passati sono andati mancando lasciando aree sul territorio in forte difficoltà funzionale. Un Arma dei Carabinieri che in questo triennio ha operato in maniera straordinaria su infrastrutture, aggiornamento nella formazione e in quelli che sono e che saranno gli equipaggiamenti di oggi e dell'immediato domani. Da qui a un triennio nuove formule per l'acquisto e il noleggio dei mezzi che porteranno finalmente a non avere piu' auto vetuste e non funzionali. La presenza di un Comandante Generale che ha alternato le attività interne a viale romania a quelle sul territorio in ogni angolo del nostro territorio nazionale, riusciendo a coinvolgere dai Comandanti Interregionali ai Comandanti di Legione, sino ai Comandanti ai vari livelli di base. Un coinvolgimento reale e produttivo nella collaborazione e nella funzionalità di una rappresentanza militare che deve cambiare nelle norme ma che nel pratico la si puo' rendere collaborativa e funzionale se si ha la maturità professionale e l'esperienza per comprenderne l'indispensabile ruolo al fianco del Comandante nell'interesse e nella tutela del carabiniere. Sono tante le scelte fatte, le cose modificate e rese adeguate ai tempi ed alle necessità che un istituzione come la nostra debba avere ai giorni nostri. Ma ora è tempo di nuove scelte di Governo che dovranno dare un mandato triennale ad un Generale dell'Arma dei Carabinieri di Corpo d'Armata che dovrà essere il dopo Del Sette. ecco perchè è una scelta importante, ecco perchè i carabinieri sono interessati piu' che mai a sapere chi sarà il nuovo Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri. Noi tutti guarderemo alla scelta di Governo con l'auspicio che il nuovo Comandante sappia essere un avanzamento nel percorso di cambiamento e aggiornamento della nostra istituzione adeguandosi alle esigenze ed alla funzionalità che dobbiamo dare alle nostre comunità per svolgere il responsabile servizio per l'istituzione, al servizio dello Stato. Non vogliamo perdere risorse umane e abbiamo bisogno di accrescere il numero di carabinieri, di forze dell'ordine sul territorio per far fronte ad una criminalità che cresce e che ci porta a sforzi e ad impegni di energie che spesso vanno oltre il sacrificio stesso della nostra scelta di essere carabinieri. Vogliamo un Comandante che continui ad essere ed a sentirsi "carabiniere" a capo dei Carabinieri d'Italia. Non possiamo guardare da spettatori ai tagli sulla sicurezza e sulle risorse umane che ci hanno investito in passato e ora, dopo un triennio di grande impegno e di scelte fatte sulla sicurezza e sugli uomini e donne dedite a questo ruolo, siamo riusciti a riportare quasi a regime le forze, le risorse umane che operano nella nostra istituzione. Un "carabiniere" alla guida dei Carabinieri, questo è quello che ci aspettiamo dalla scelta che a breve ci porterà alla nomina del nuovo Comandante Generale dei Carabinieri dell'Arma.