CONTRATTO RINNOVATO PER UN CAFFE' E CORNETTO PAGATO AL GIORNO. CONTENTI E SCONTENTI AD UNA COLAZIONE PAGATA PER IL 2018. FARE CHIAREZZA NEL RISPETTO DEI CARABINIERI.

Gli aumenti giornalieri per questo 2018 ammontano all'equivalente di un caffe' e cornetto al giorno. Non abbiamo mai avuto necessità di doverci nascondere dietro una scelta o dietro una posizione presa. Ma queste sono le cifre per cui la minoranza del CoCeR Carabinieri con coerenza è rimasta sulla posizione già presa.

Le cifre corrispondenti a quanto avremmo preso al netto le abbiamo diffuse per i nostri fedeli canali di informazione accompagnando tali comunicazioni alla posizione che il CoCeR carabinieri aveva preso condividendole anche con altri colleghi del CoCeR Interforze e parte delle sigle sindacali che si erano mosse per singole posizioni e scelte programmatiche. Non possiamo permettere che alcuni delegati, ingannando i colleghi, dicono che avremmo perso questi soldi e non li avremmo piu' presi. Offesa all'onestà intellettuale dei colleghi che si rappresentano e non certo si governano. Non possiamo permettere che si faccia credere che la firma fosse determinante per noi carabinieri. No, non lo era come per le rappresentanze militari. Diversa la posizione dei sindacati che non firmando non avrebbero potuto partecipare alle fasi successive relative alla concertazione. Il non approvare l'accordo, si perchè non sarebbe stato altro che la firma dell'accordo sul rinnovo contrattuale, era  rappresentare i carabinieri e la richiesta che cifre cosi' stanziate in manovra di stabilità non avrebbero soddisfatto 10 anni di vuoto e 15 anni di fermo per le indennità accessorie. Il contratto sarebbe andato in porto ugualmente. Ma la scelta è stata per compiacere dinamiche che certo sono lontane da quello che avrebbe voluto si facesse da parte del personale che rappresentiamo. Si, rappresentare e non certo fare quello che si ritiene opportuno per dinamiche e situazioni utili non certo alla stessa rappresentatività del personale. I colleghi sono delusi e i rappresentanti dei CoBaR si esprimono con delibere che manifestano dissenso sulla posizione presa dalla maggioranza del CoCeR Carabinieri. Anche i delegati che sotto sotto sostengono questa scelta fatta dalla maggioranza si nascondono dietro delibere di opportunità. Ma noi abbiamo sempre sostenuto che i colleghi piu' attenti non sono li' a farsi incantare dal "fumus" creato per l'occasione. Lascia perplesso come mai, per taluni delegati, si sono decantate le 80 euro come elemosina e il riordino come un non riordino, ma nessuno di questi ha posto in essere iniziative per devolvere le 80 euro e le 70 euro nette, derivanti dall'incremento del parametro del ruolo apicale, verso altre soluzioni piuttosto che parlare per poi incassarle silenziosamente. Poi ora si è sostenuto di votare, all'improvviso, con artifizi, favorevoli ad un contratto di lavoro che sapevamo tutti portasse le cifre che abbiamo diffuso già tempo prima. Ora il nuovo Governo si insedierà e nel triennio 2019-2021, considerando che abbiamo accettato per buone queste cifre, dopo aver passato il 2019 con vacanza contrattuale inizierà a stanziare qualche fondo dal 2020 avendo consapevolezza che se ci danno ulteriori 45 euro nette non potremmo che accontentarci. Spero che a rappresentare i carabinieri ci siano piu' carabinieri possibili che non abbiano perso il contatto con la realtà della vita quotidiana del carabiniere e che non si puo' dire si all'accordo contrattuale per poco piu' di 40 euro nette. Intanto le parole lasciano il passo ai dati che abbiamo specificato nell'analisi redatta da noi e diffusa al personale. Ovviamente sono 5 anni che pianetacobar, non avendo pubblicità ed interessi diversi da quelli di dare informazione al personale tenendoli connessi con il contatto con la realtà, mai sono state diffuse informazioni non corrispondenti al vero.

 

 

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