ARRIVATE LE NUOVE DIVISE E DAL 15 FEBBRAIO 25 STAZIONI CARABINIERI DI TUTTA ITALIA SPERIMENTANO IL NUOVO EQUIPAGGIAMENTO PER I SERVIZI ESTERNI. ECCO QUALE SARA' L'ITER CHE PORTERA' A VESTIRLA' DA TUTTI I CARABINIERI.

Avevamo annunciato che sarebbe partita in questo 2018. Dal 15 febbraio al 15 maggio ci sarà il periodo di sperimentazione della nuova divisa invernale per stazioni e tenenze che seguiranno 25 stazioni carabinieri su tutto il territorio nazionale. Ma vediamo come è fatta e quando potranno poi indossarla tutti i carabinieri.

Dal 15 febbraio in 25 stazioni, circa 250 carabinieri su tutto il territorio nazionale, indosseranno i nuovi materiali in sperimentazione. Una giacca a vento invernale di colore nero, con una importante calzabilità certo piu' funzionale e predisposta a poter portare sopra il cinturone in cuoio con fondina in polimero. La nuova giacca consentirà di indossare la camicia e la cravatta ed eventualmente il maglione già in dotazione. Ma già con la sola camicia, la nuova giacca si rende calzabile con praticità nei movimenti e tiene al riparo dal freddo. In alternativa, sotto la giacca, è stato dato in assegnazione una maglia tecnica tipo "lupetto" che puo' essere usata in condizioni climatiche miti. Sempre in dotazione è stato dato uno "scaldacollo" che si abbinerà a qualsiasi capo indossato sotto la giacca che servirà a rendere coperto il collo al di sopra della chiusura della giacca che resta comunque alta. Comunque sotto la giacca, come previsto dalla pubblicazione che regola le uniformi dell'Arma dei Carabinieri, potrà essere sempre abbinato il maglioncino a collo alto rovesciato già in dotazione. La nuova giacca presenta solo due tasche all'altezza del petto ed una laterale sulla manica a mo' di porta penna. Il cappuccio impermeabile non è inserito nel collo della giacca ma è in una tasca interna della giacca e viene tirato fuori all'occasione e agganciato sul collo con delle clip. La manica della giacca presenta una sottomanica dove è previsto poter agganciare il pollice tenendo cosi' protetto al caldo il palmo della mano su cui si potranno calzare i nuovi guanti in pelle operativi con fodera antitaglio. Il Cinturone è quello già indossato dai nuclei radiomobili, cosi' come la fondina. Il cinturone sopra la giacca consentirà di poter agganciare con praticità anche tutte le attrezzature in dotazione per il servizio di pattuglia. Tra la giacca e il cinturone ci sono due agganci in velcro che consentiranno una migliore tenuta del cinturone sulla giacca. I nuovi pantaloni invernali sono in tessuto elastico e termico. Le scarpe sono uno stivaletto "city" con suola protettiva in gomma e rinforzate con protezione anche all'altezza della caviglia dando cosi' una importante calzabilità sia in protezione e sia in funzionalità per il servizio operativo. Quale sarà l'iter che dovrà portare la nuova divisa a tutti i quasi 60mila carabinieri che vengono impiegati nei servizi esterni tra stazioni e tenenze ? Un iter obbligato quello del passaggio della sperimentazione dopo le valutazioni, le decisioni e la scelta del nuovo equipaggiamento che è stato fatto in tempi molto brevi. Al termine della sperimentazione, dove sarà attestata la funzionale calzabilità degli equipaggiamenti, si dovrà provvedere alla realizzazione di un bando di gara per poter acquistare un numero definito di capi in relazione ai fondi che saranno disponibili anno per anno sui capitoli di bilancio. Al termine dei bandi ci sarà la relativa assegnazione per poi attendere la produzione e successiva consegna e distribuzione dei materiali. e' un iter obbligatorio che si segue per tutti gli acquisti in pubblica amministrazione. Una stima prudente è attestata su almeno un anno e mezzo per vedere approvviggionati quasi tutti i carabinieri destinatari dei nuovi equipaggiamenti. C'è entusiamo e forte aspettativa nel vedersi concretizzare questo iter che porta ad un equipaggiamento piu' funzionale ed adeguato ai servizi di pattuglia sul territorio nazionale. Questo è uno dei tanti obiettivi raggiunti nella scelta del cambiamento e rinnovamento che è stata posta in essere in questi ultimi tre anni di Arma dei Carabinieri. Pianetacobar in questi anni ha sempre contribuito ad essere espressione dei carabinieri che hanno scelto di esserci partecipando alle attività di coinvolgimento di una rappresentanza militare dei carabinieri che è cresciuta grazie a tutto questa trasparenza, questa informazione, questo nuovo modo di essere carabinieri rappresentanti di carabinieri. Dalle parole ai fatti concreti per dare sempre piu' funzionalità al servizio del carabiniere sempre a riferimento dei nostri concittadini in tutte le comunità del nostro bel paese.