DAL 5 SETTEMBRE LA PISTOLA AD IMPULSI ELETTRICI TASERX2 SARA' IN ASSEGNAZIONE AI CARABINIERI. PARTE LA SPERIMENTAZIONE DELLE ARMI ATTE AD OFFENDERE E NON LETALI.

Dal 5 settembre 2018 saranno in turno con i carabinieri dei nuclei radiomobili di Milano, Torino, Bologna, Firenze, Napoli e Palermo. Saranno in dotazione al personale dell'Arma dei Carabinieri addestrato all'uso della pistola ad impulsi elettrici che sperimenteranno l'uso dell'arma atta ad offendere e non letale.

La sperimentazione dell'uso delle armi atte ad offendere e non letali è stata approvata dal Ministero dell'Interno. E' con il decreto del 04.07.2018 che si avvia la sperimentazione della pistola a impulsi elettrici "TaserX2". ll Taser X2 emette una scarica elettrica a intensità regolare con durata controllata di cinque secondi ed è dotato di sistema di mira con doppio puntatore laser per rendere possibile di poter colpire il bersaglio fino a sette metri di distanza. Se l’operatore dovesse mancare il bersaglio, è possibile fruire del cosiddetto colpo di riserva senza dover ricaricare manualmente il Taser X2. L'Arma dei Carabinieri sperimenterà la pistola ad impulsi elettrici con il personale dei Nuclei Radiomobili di Milano, Torino, Bologna, Firenze, Napoli e Palermo. I carabinieri che lo avranno in dotazione verranno addestrati all'uso da formatori della Scuola di Perfezionamento al Tiro dell'Arma dei Carabinieri. Il personale degli addestratori della Scuola di Perfezionamento al Tiro svolgeranno le fasi addestrative presso i Comandio Provinciali dell'Arma dei Carabinieri interessati alla sperimentazione dell'Arma. Nella formazione saranno trattati tutti gli aspetti connessi all'uso della pistola ad impulsi elettrici, inclusi gli aspetti sanitari i cui argomenti saranno trattati dagli Ufficiali medici dell'Arma dei Carabinieri delle singole Legioni Carabinieri di appartenenza. Al termine dell'attività formativa i reparti interessati saranno dotati di 2 pistole "Taser X2", con relativo munizionamento. Saranno formati 20 carabinieri per ogni reparto che sperimenterà l'arma. Ogni turno di servizio avrà in dotazione la pistola "Taser X2" che saranno trasportate nell'apposita fondina da agganciare al cinturone, sul lato opposto rispetto a quello di porto dell'arma in dotazione individuale. La formazione sarà organizzata in piu' cicli cio' per consentire l'avvio della sperimentazione entro il 5 settembre che saranno programmati dall'Ufficio Addestramento e Regolamenti del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri con sessioni formative per abilitare tutto il personale dei Nuclei Radiomobili di Milano, Torino, Bologna, Firenze, Napoli e Palermo. Il Co.Ce.R. Carabinieri da tempo ha posto in essere formali richieste con le quali si è sempre sostenuto la necessità di prendere in considerazione la dotazione durante lo svolgimento del servizio istituzionale di armi atte ad offendere non letali. Gia' in una prima fase è stato sperimentato lo spray orticante e poi oggi in dotazione a tutte le pattuglie dell'arma dei Carabinieri sul territorio nazionale. Ora con la sperimentazione della pistola taser si fà un altro importante e significativo passo in avanti per mettere in condizione chi opera per l'ordine e la sicurezza pubblica delle nostre comunità sul territorio nazionale, di poter immobbilizzare e rendere in sicurezza malfattori o esagitati, riuscendo ad avere il minor contatto possibile per la tutela dell'operatore di sicurezza e per rendere ancor piu' efficace la messa in sicurezza del cittadino nelle situazioni di pericolo. Spesso il cittadino, a cui rendiamo il nostro servizio di ordine e sicurezza, non puo' percepire a fondo quali siano le migliori condizioni per poter svolgere noi carabinierei il nostro servizio quotidiano. tanti sono gli aspetti funzionali, normativi e tecnici che fanno parte di un intervento di una nostra pattuglia e il carabiniere, l'operatore di sicurezza, necessita sempre di poter essere messo sempre piu' in condizioni di operare per la sicurezza del cittadino e per poter svolgere il proprio compito nelle condizioni di sicurezza anche per se stesso. Nei momenti di operatività il carabiniere tende sempre a guardare alla sicurezza degli altri e non alla propria, questo è il nostro istinto a tutela degli altri. Piu' sono gli strumenti funzionali alla sicurezza di tutti e piu' il carabiniere opererà sempre piu' in condizioni di sicurezza anche per se stesso, considerato che il giorno dopo dovrà continuare a svolgere il suo compito, il suo ruolo sociale.