NEL FOGGIANO UN' ALTRA VITA DONATA PER LA SICUREZZA DEL PAESE. IL SACRIFICIO DI VINCENZO MARESCIALLO DEI CARABINIERI IN UN CONTROLLO NEL SERVIZIO DI PATTUGLIA. IL COMUNICATO STAMPA DEL CO.CE.R. CARABINIERI

A Cagnano Varano, Foggia, durante un controllo in un servizio di pattuglia, un pregiudicato noto spara alla pattuglia che lo avvista. Il Maresciallo viene colpito senza nemmeno scendere dall'auto di pattuglia. Il carabiniere alla guida viene ferito dai colpi di pistola. Una vita di un carabiniere donata alla sicurezza del paese.

Provincia di Foggia. Pattuglia dei carabinieri con carabiniere e maresciallo in servizio nel paese. Un noto pregiudicato gira nel paese. Lui è armato ma i carabinieri non possono saperlo. La pattuglia attenta rallenta e decide di controllare il noto pregiudicato. Il Maresciallo chiama a se l'attenzione del noto pregiudicato senza scendere dall'auto di pattuglia. Il noto pregiudicato tira fuori una pistola e apre il fuoco verso i due carabinieri seduti in auto. Il Maresciallo viene colpito gravemente e non terminerà il servizio. Il carabiniere rimane ferito dai colpi di pistola. Il noto pregiudicato si dà alla fuga ma dopo poco sarà preso. Ora è ancora in caserma dei carabinieri sotto interrogatori e in corso sono le attività di polizia giudiziaria. Invece il Maresciallo Maggiore Vincenzo Di Gennaro non è in caserma, no, lui è ora steso su un tavolo di marmo nell'obitorio dell'ospedale. Fuori dalla camera mortuaria i colleghi lo piangono. Gli amici lo piangono. I familiari che arrivano alla spicciolata, disperati, lo piangono. Se la magistratura nei prossimi dieci anni farà il suo corso, forse, il pregiudicato avrà l'ergastolo. Altrimenti un po' di anni di carcere. Non sarà certo nessuna costituzione di parte civile a restituire l'equivalente della vita di Vincenzo a chi lo ha voluto bene e oggi dovrà solo averlo a memoria perchè a lui non potrà piu' abbracciarlo nessuno. Quando un impiego da dipendente pubblico deve pagare con la morte perchè è insito nel rischio giornaliero del ruolo che ricopriamo. In questi momenti c'è sempre rabbia e solo rabbia. Si. quello di svolgere un ruolo sociale dove il rischio fà parte dei minuti di quelle sei ore, indicative, che svolgiamo tutti i giorni. Andarsi a cercare il pericolo perchè è un dovere. Il dovere di chi, con alto senso di responsabilità deve operare per mettere in sicurezza i cittadini di una comunità e dal pericolo e da pregiudicati e malviventi che possono agire ponendo in essere reati. Guardare quella foto e sapere che quel sorriso non farà piu' parte della quotidianità della vita di caserma nella stazione carabinieri di Cagnano Varano ti fà sprofondare nel vuoto della tristezza. Un sorriso che non sarà piu' patrimonio dell'affetto dei familiari di Vincenzo. Un sorriso che scompare dalla vita terrena di chi ha giurato fedeltà al nostro paese, alla nostra bandiera, ai valori del nostro paese, al servizio fedele per l'ordine e la sicurezza pubblica. Chi commette questo non puo' piu' essere parte della nostra società. Non ha piu' il diritto di vivere insieme con altre vite umane. Si, perchè ha scelto di togliere la vita a chi stava svolgendo un servizio in nome e per conto dello Stato Italiano. A noi non resta altro che stringerci vicino a chi ora stà solo soffrendo per la perdita di Vincenzo Di Gennaro, Maresciallo dei Carabinieri. A noi non resta altro che offrire in silenzio svolgendo la nostra giornata di lavoro alla Stazione, in servizio di pattuglia, a rispondere al cittadino che chiede il nostro intervento al 112, a chi, per strada, ci alza la mano e ci saluta chiedendoci attenzione perchè noi siamo il riferimento dell'ordine e della sicurezza. Io,carabiniere, vorrei poter alzare la mano e chiedere attenzione a chi sceglie di Governare il paese e poter chiedere dignità. Si quella che merita un servitore dello Stato che giura fedeltà e ogni giorno mette al vita a rischio per la sicurezza degli altri, di chi, nel nostro paese, deve avere la tutela della libertà di vivere in ordine e in sicurezza. Grazie Vincenzo per aver donato la tua vita per la sicurezza di quella comunità della realtà foggiana che ti riconoscerà quel valore di uomo di legge come esempio di coraggio e della lotta alla criminalità che è il male che combattiamo tutti i giorni noi carabinieri. 
 
 
 
 
IL COMUNICATO STAMPA DEL CO.CE.R. CARABINIERI in allegato pdf
 
( clicca su SCARICA L'ALLEGATO e leggi il comunicato stampa del CoCeR Carabinieri. A seguire  un intervista di questi giorni che proprio ha fatto riferimento al nostro ruolo di carabinieri e al ruolo di responsabilità che svolge il carabiniere tutti i giorni al servizio del paese )