L'INDENNITA' DI ORDINE PUBBLICO PER L'EMERGENZA DEL CONTAGIO CORONA VIRUS. PER I CONTROLLI VOUCHER AI CARABINIERI DA DIVIDERE E NON PER TUTTI. L'ELEMOSINA PER 7 EURO LORDI IN PIU', MEGLIO DIRE ... 7 LORDI EURO.

Mentre i 75mila carabinieri sul territorio nazionale sono sulla strada a effettuare controlli per far rispettare le norme disposte dal Presidente del Consiglio dei Ministri per la grave emergenza del "corona virus", c'è chi decide che le indennità non le prenderanno tutti i carabinieri sulla strada. Si dice che manchino le risorse.

Per l'emergenza del contagio da virus covid-19 "corona", le forze dell'ordine sono impegnate a operare sul territorio con i servizi dedicati prettamente per far rispettare le regole restrittive per la circolazione sulla strada, assembramenti, contatti e tutto cio' che è pericolo contagio per se e per gli altri. Sulla strada gli operatori sono a maggior rischio contagio, ma per controllare e far rispettare le regole è un rischio che devono correre. Dal Ministero Interni viene fuori la necessità di individuare questi servizi dedicati come servizi di Ordine Pubblico e cosi' corrispondere la relativa corrispondenza amministrativa come indennità economica. Trattasi di circa 7 euro lordi in piu' all'indennità che gli operatori percepiscono per il servizio esterno giornaliero, circa 6 euro lorde. Carabinieri e Polizia di Stato si trovano a svolgere i medesimi compiti ma con impiego sul territorio ben diverso per giurisdizione di competenza e copertura del territorio con presidi che consentono all'Arma dei Carabinieri di essere forza di polizia in maniera esclusiva per circa il 70% del territorio nazionale. Seppur la Polizia di Stato tra i compiti in via esclusiva abbia quelli di ordine pubblico, l'impiego di ordine pubblico sul territorio provinciale e nazionale è di gran lunga svolto dall'Arma dei Carabinieri. Per concedere l'indennità di ordine pubblico per l'emergenza, ogni questore ha dato le sue personalizzate interpretazioni per stabilire quali servizi dovessero essere inclusi per la corresponsione dell'indennità, ma escludendo i medesi e piu' numerosi servizi dell'Arma dei Carabinieri. Ma due giorni fà si sono resi conto che l'autorità competente per le sanzioni dei servizi di ordine pubblico non poteva escludere i carabinieri che svolgono questo servizio in ogni comune in tutta la giurisdizione delle provincie di competenza, e non solo nei centri del capoluogo di provincia. Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direzione Centrale per le risorse umane fà un intervento chiarendo che l'indennità è da corrispondere per i particolari servizi dedicati sia ai poliziotti che ai carabineri. A seguito di questa disposizione ogni Questore, nella giornata di ieri, ha stabilito, invece tutti i servizi dedicati dei poliziotti prendono le indennità di ordine pubblico in sede, mentre i carabinieri avranno una disponilità di turni da fare in relazione alle indennità da corrispondere. In pratica c'è il questore che ha detto che per tutti i carabinieri di una Compagnia con nuclei radiomobili con presenza h24 e i reparti carabinieri che si articolano tra le 7 e le 12 stazioni, circa 10 al giorno, un altro questore na ha stabilite 7 al giorno, un altro due, un altro non si è pronunciato, un altro ha detto che per le esigue risorse è meglio stare "bassi". In pratica dei "voucher" da impiegare in base alle risorse, ma questo solo per i carabinieri, solo per chi opera su tutto il territorio della provincia e per chi è unico riferimento di forza di polizia per la stragrande maggioranza del territorio della provincia di competenza. Se si guarda sul sito del Ministero degli Interni oggi si trova la notizia di prim'ordine quella dell'emergenza "corona virus". infatti a lato sulla destra c'è un file in pdf, uno specchio, che viene aggiornato giorno per giorno sui dati dei controlli, denunce e provvedimenti posti in essere dalle forze di polizia per l'emergenza. Ogni stazione carabinieri, ogni reparto della forze di poliza ogni sera ne deve comunicare i dati. Bene, tutti quei numeri, per il 70% e piu' sono prodotti dai carabinieri sul territorio nazionale che sono per strada a rischio contagio virus, in pericolo costante e quotidiano per far rispettare le regole imposte dai decreti straordinari del Governo. Non è accettabile questa disparità. Non accettiamo voucher in cambio di pericolo quotidiano per noi esposti al contagio. La dignità del carabiniere non accetta elemosine da nessuno. Non accettiamo sentirci dire di carenza disponibilità risorse quando assistiamo ogni anno a migliaia di euro che vengono corrisposte solo per eccedenze di lavoro straordinario da parte di chi dirige dall'ufficio e non è certo a rischio quotidiano sulla strada con i pericoli per garantire l'ordine e della sicurezza pubblica. No, non accettiamo questo barattare a fronte di ore di straordinario che ogni anno soddisfano a pieno economicamente chi lo svolge in ufficio e non su strada. Noi continuiamo a svolgere il nostro ruolo a riferimento del cittadino, tenetevi le indennità a mo' di elemosina e lasciate i carabinieri a svolgere i compiti dedicati a stare tra la gente e per la gente. Sia chi decide a scendere in campo al fianco dei poliziotti ed in via esclusiva svolgere questi delicati compiti esposti al contagio sulla strada. Noi abbiamo una nostra dignità, ed è con questa che sino ad oggi ci siamo esposti sempreguardando in faccia il rischio per dare quel servizio a garanzia della sicurezza del paese, a garanzia e riferimento per la sicurezza della nostra gente.
 
 
 
 
 
( in allegato pdf la nostra scheda delle indennità come da ultimo contratto di lavoro, con i vecchi gradi, ma invariati da oltre una dozzina di anni. Che tutti, ma proprio tutti, sappiano per quali e quanti spiccioli siamo a correre verso il pericolo, per dovere, perchè abbiamo giurato per il nostro paese )