
In fase di approvazione il decreto ministeriale che stabilirà la corresponsione delle spettanze incluse nell'Una Tantum ( 2011-2013 ) nella misura del 46%. In pratica sarà corrisposto il 46% dell'assegno di funzione, dello scatto del grado, della dirigenza etc. maturate nel triennio incluso nel blocco del tetto salariale.
La triste realtà delle disparità del comparto difesa e sicurezza, a cui questo Governo ha cancellato parte della specificità ottenuta nel 2010. Tutti i carabinieri che nello statino paga, nell'arco dell'anno 2012, hanno ricevuto pagamenti di spettanze con voce specifica UNA TANTUM ANNO 2011 ASSEGNO DI FUNZIONE, UNA TANTUM ANNO 2011 SCATTO GRADO, etc. che andavano a sanare quanto per avanzamenti, scatto grado, assegno di funzione, dovuto e riferito all'anno 2011 e percepito come arretrato nell'anno 2012, si vedranno corrispondere solo il 46% di quanto spettava per singolo mese. Si crea una disparità disarmante tra gli stessi operatori del comparto. Ci saranno Carabinieri che non hanno maturato spettanze nel triennio 2011-2013 che percepiranno quello che gli compete. Ci saranno Carabinieri che hanno maturato spettanze nel triennio che riceveranno il 46% di cio' che gli spetta come indennità e avanzamenti maturati. Nessuno avrebbe mai potuto immaginarsi di trovarsi in queste condizioni. Inizialmente si era pensato al pagamento del primo semetre del 2012 e poterlo corrispondere al 100% e poi intervenire in un finanziamento successivo per sanare il restante semestre. Evidentemente cio' non è possibile perchè questo Governo deve chiudere l'anno finanziario 2012 e non puo' porre in essere una simile soluzione. Questo è un ulteriore handicap che graverà sul personale dell'Arma dei Carabinieri e su tutto il comparto. Questo graverà su tutti gli operatori di ordine pubblico e di sicurezza del paese. La situazione economica del paese stà incidendo sull'economia del comparto, ma bisogna trovare delle soluzioni, perchè cio' è inaccettabile. L'UNA TANTUM, stanziamento dedicato al comparto sicurezza, per sanare il blocco del tetto salariale di tutto l'impiego pubblico, fu stanziato nel 2010 in corrispondenza del blocco del tetto salariale. Lo stesso Una Tantum sarebbe stato alimentato negli anni 2012 e 2013 dal F.U.G. Fondo Unico di Giustizia e dai fondi ricavati dalla riduzione delle missioni all'estero. Si ritiene che questi fondi siano stati assorbiti dal Governo per sanare le criticità economiche del paese. La questione è delicata, ma non possiamo accettarla, nonostante, sia dalla rappresentanza a livello centrale e sia dai sindacati, fossero state poste in essere tutte le attività utili a tutelare il personale. Già l'Una Tantum sanava la corresponsione effettiva delle spettanze e non copriva la parte di contribuzione previdenziale dovuta, ma ora non percepire nemmeno l'effettiva spettanza è un vero e proprio sdegno per le scelte di Governo. Oggi per l'Appuntato Scelto Romeo Vincenzo, che rimane incluso nell' Una Tantum sia per l'avanzamento ad Appuntato Scelto e sia per l'assegno di funzione dei 17 anni di servizio, perchè entrambre maturate nel triennio 2011-2013, ci sarà una perdita mensile di circa euro 220. Invece il collega che ha maturato le medesime spettanze nell'anno 2010 percepirà, come previsto le 220 euro, dovute all'avanzamento ad Appuntato Scelto e alla maturazione della corresponsione dell'assegno funzionale dopo 17 anni di servizio nell'Arma dei Carabinieri. UNA TANTUM: uno dei tanti aspetti con cui si dovrà interagire con chi dovrà Governare il nostro paese, sia durante la propaganda elettorale e sia dopo la formazione del Governo. Sono fermamente convinto che dovremo svolgere un ruolo da protagonisti in questa scelta di Governo su cui si dovrà far gravare impegni seri a tutela del comparto, a tutela dei Carabinieri dell'Arma. Le scelte di Governo fatte da un Governo tecnico che non ha rispettato le posizioni dei sindacati e delle rappresentanze militari a tutela degli operatori del comparto, non si dovranno piu' ripetere. Le scelte di Governo per sanare le criticità economiche del paese devono passare dal vero risparmio delle spese e della gestione dei ministeri e non certo gravare sul personale che già opera in condizioni precarie con contratto di lavoro economico e normativo fermo al 2006, con l'aspettativa della rivisitazione dei ruoli necessaria per l'adeguamento di diverse criticità nell'organizzazione delle singole amministrazioni. Oggi in aggiunta a tutto cio' si và a ridurre lo stipendio di una parte dei carabinieri e degli operatori del comparto.