ELEZIONI POLITICHE 2013. ECCO IL PROGRAMMA DEI CARABINIERI. QUALI GLI IMPEGNI PER I CARABINIERI DAL GOVERNO CHE VERRA'.

Dal Pianetacobar.eu, dal Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri, dal consenso, dalla collaborazione e la partecipazione delle diverse decine di migliaia di carabinieri sul pianetacobar ecco il Programma dei Carabinieri. Cosa ci si aspetta da un Governo che si insedia. Questi sarebbero gli impegni di governo che un carabiniere si aspetta. Rispetto, tutela della propria identità, tutela del proprio ruolo istituzionale al servizio del paese, al servizio della gente.

Ecco cosa si aspettano i Carabinieri dell'Arma dei Carabinieri da un Governo, da un Governo che verrà. A poche ore dalla formazione del nuovo Governo, quali le aspettative dei Carabinieri dal Governo. Rispetto, tutela della propria identità, del proprio ruolo istituzionale al servizio dello Stato garanti di Ordine e Sicurezza Pubblica.  SISTEMA PENSIONISTICOMentre i Carabinieri dal 1 gennaio 1996, con il cambio dal sistema RETRIBUTIVO al sistema CONTRIBUTIVO, attendono, come previsto dalla Legge, l’avvio della Previdenza COMPLEMENTARE per poter sanare la l’attuale sistema che andrà in pratica tra qualche anno. Un carabiniere percepirà una pensione corrispondente al 55% dell’ultima mensilità percepita. Questo ha prodotto il sistema Contributivo dal 1996 senza l’avvio della Previdenza Complementare.  Ritornare al sistema RETRIBUTIVO cessato per tutto il comparto difesa e sicurezza dal 2012 puo’ essere l’unica concreta risposta alle aspettative sul sistema previdenziale dei Carabinieri. Dare dignità ad un Carabiniere che dopo una vita al servizio del paese per la sicurezza dei cittadini, ponendo la propria vita al rischio quotidiano delle dinamiche che impone la sicurezza e l’ordine pubblico delle nostre comunità in ogni angolo del nostro paese. La Rappresentanza Militare dell’Arma ha dovuto porre in essere ogni utile azione, in piena condivisione con tutto il comparto difesa e sicurezza, per evitare l’applicazione del decreto di armonizzazione presentato dal Governo Tecnico su cui si evidenziano in modo ancora piu’ pesante le penalizzazioni a pensionamenti anticipati prima del raggiungimento della soglia dei 58 anni di età anagrafica. Oggi con 35 anni di servizio effettivo un Carabiniere puo’ produrre istanza per collocarsi in quiescenza, con il decreto si portava obbligatoriamente alla soglia dei 58 anni per non dover subire penalizzazioni rilevanti per pensionamenti anticipati.  La SPECIFICITA’ del comparto difesa e sicurezza, con legge 183 del 4 novembre 2010 art. 19, consente al comparto la legittima aspettativa di poter ritornare al sistema RETRIBUTIVO per tutti e modificare tale sistema solo contestualmente all’attivazione della Previdenza COMPLEMENTARE. La specificità è ancora di salvaguardia per poter dare specifica identità agli operatori del comparto all’interno dell’impiego pubblico. Complesso è stato aver riconosciuta la specificità, ancor piu’ difficle, oggi, far valere una legge dello Stato a tutela dell’identità del comparto.    BLOCCO TETTO SALARIALE DEL TRIENNIO 2011-2013 Dal 2010, tutto il comparto è stato incluso nel blocco del tetto salariale dell’impiego pubblico. Per sanare tale criticità incidente sull’avanzamento dei gradi e della retribuzione delle indennità di anzianità e scatti, fu stanziato nello stesso anno l’UNA TANTUM che avrebbe dovuto sanare il triennio. Il 2011 è stato coperto al 100%, facendo corrispondere l’equivalente delle somme spettanti senza la parte contributiva. Per l’anno 2012, nel mese di febbraio 2013, i carabinieri percepiranno il 46% delle loro spettanze maturate l’anno precedente. Indennità maturate con l’anzianità, avanzamenti di grado e scatti, saranno corrisposti nemmeno per la metà di quanto debba essere corrisposto ai carabinieri che hanno maturato nel triennio 2011-2013. Stanziamento che prevede per l’anno 2013 somme coperte pari al 13% di quanto dovrà essere corrisposto ai Carabinieri dell’Arma.  E’ necessario sanare quanto non corrisposto nel 2012 e coprire quanto spettante per l’anno 2013. Il blocco del tetto salariale per il comparto deve essere assolutamente superato ripristinando la regolare condizione stipendiale per i Carabinieri dell’Arma, ridando dignità a chi ha raggiunto con anzianità di servizio le indennità, oggi materialmente decurtate dalla non copertura dello stanziamento “Una Tantum”, che per il 2013 corrisponderà ad una ancor piu’ pesante violazione delle spettanze dei Carabinieri dell’Arma, delle loro famiglie e degli operatori del comparto tutti. CONTRATTO DI LAVOROSin dal 2006 i Carabinieri hanno il contratto di lavoro fermo. Uno stipendio che non corrisponde a responsabilità, sacrificio e identità di un operatore di ordine e sicurezza sul territorio nazionale.  Lo stipendio di un carabiniere è 1400 euro. Un ora di lavoro straordinario  è di 6 euro. Un ora di lavoro notturno corrisponde ad un indennità di euro 6. Un servizio di ordine pubblico allo stadio per un carabiniere si traduce in una spettanza giornaliera di 18 euro, il costo del biglietto di uno spettatore. Svolgere un servizio di pattuglia matura al carabiniere 7 euro aggiuntive.  E’ un bollettino che non puo’ rendere dignità a chi si imbatte nelle criticità dell’esigenza sicurezza del paese che prevede il rischio della propria incolumità. La vita di un carabiniere che muore durante il servizio puo’ costare poco oltre i 30.000 euro. TASSE, TASSAZIONI E DETRAZIONI FISCALI. Come ogni cittadino paga tutte le tasse e le molteplici forme di tassazione regionale, comunale, IMU e tutto cio’ che debba essere corrisposto. Agevolazioni, esenzioni o importanti detrazioni fiscali possono dare una concreta risposta all’economia degli operatori di polizia e di ordine pubblico.  La circolazione sui mezzi pubblici non puo’ essere una concessione per chi ha uno status di uomo al servizio dello Stato, al servizio dell’ordine e della sicurezza pubblica, svolgendo un ruolo responsabile con una divisa indosso 24 ore su 24, in ogni luogo e in ogni realtà sociale.  Riconoscere agevolazioni in relazione allo specifico ruolo nella società al servizio dell’ordine e della sicurezza pubblica sul territorio nazionale sarebbe adeguata dignità per un uomo dello Stato.  EDILIZIA DEDICATA SUL TERRITORIO NAZIONALE. - Investire sulla sicurezza, per un paese, per una comunità, per una cittadina, significa investire sulla stabilità degli operatori di polizia sul territorio e nelle rispettive giurisdizioni di competenza territoriale. Agevolare la realizzazione di unità abitative con ogni formula utile relazionate alle singole realtà territoriali. Il Carabiniere è in ogni angolo del paese, poter consentire, agevolare, favorire concessioni con finalità dedicate per realizzazioni edilizie per la prima casa agli appartenenti alle forze dell’ordine. Consentire al Carabiniere di poter stabilirsi con la propria famiglia  nei territori ove presta servizio. Dare stabilità agli operatori di sicurezza, significa dare sicurezza alle comunità con la presenza e la dimora stabile sul territorio d’interesse delle famiglie degli stessi operatori. Anche questo è investimento per la sicurezza delle singole comunità del paese. Consentire alle singole amministrazioni locali di poter avere strumenti normativi nel merito. RAPPRESENTANZA MILITARE  - Dal 1978 la Rappresentanza Militare è normativamente regolamentata. La tutela e il benessere del personale dell’Arma dei Carabinieri passa da un regolamento superato e non piu’ aderente alla rappresentatività dei Carabinieri dell’Arma. Emendamenti hanno apportato modifiche mirate alla rieleggibilità del mandato rappresentativo, alla sua durata ed alla rappresentatività dei singoli ruoli. Sempre con sforzi maggiori e mai con una vera e propria disponibilità a voler intervenire, in concreto, ad una riforma o a interventi di riforma dello strumento rappresentativo dei Carabinieri. Necessari sono interventi correttivi immediati a preambolo di una vera e propria RIFORMA DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE che consenta adeguati strumenti a tutela dello stesso Rappresentante Militare dell’Arma dei Carabinieri nello svolgimento del ruolo nel mandato elettivo. Troppe criticità vengono man mano a evidenziare la non sempre adeguata normativa vigente. E’ necessario dare identità ad un ruolo, oggi, indispensabile per dare adeguato contributo funzionale alla scala gerarchica dell’Arma dei Carabinieri . RUOLO NEGOZIALE.La necessità di dare maggiore rilievo all’attività dei delegati in sede delle procedure di concertazione, un autonomia negoziale per i delegati della rappresentanza militare. Il riconoscimento alla rappresentanza del ruolo di parte sociale, nonché di autonoma capacità negoziale e di contrattazione. Il Ruolo negoziale per i rappresentanti dell’Arma, per la rappresentanza militare, deve essere sancito per consentire interventi con competenza e nelle sedi adeguate dando adeguata identità contrattuale all’organismo rappresentativo dei Carabinieri. RIORDINO DEI RUOLI, RIORDINO DELLE CARRIERE. - L’evoluzione dell’Arma dei Carabinieri negli anni necessita di interventi nelle proiezioni di carriera e nel riordino dei ruoli. La necessità di dare adeguati sbocchi di carriera sono stimoli necessari alle motivazioni del personale, alla crescita professionale dei Carabinieri dell’Arma, con evidenti ritorni funzionali sull’attività istituzionale al servizio dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica. Una categoria come quella degli Appuntati e Carabinieri  che dopo 15 anni di servizio si ferma per ulteriori 20 anni senza evoluzione nel grado. Un ruolo Brigadieri che necessita di adeguato intervento per gli sbocchi di carriera. Il Ruolo Marescialli che, modificato nel 1996, non è stato regolamentato con adeguata relazione alla evoluzione di carriera sviluppatasi negli anni, rendendo critico l’avanzamento nel grado. Gli Ufficiali che presentano diversità nella categoria e nella proiezione di carriera che necessitano di interventi per dare adeguato stimolo e proiezione di carriera.      TURN OVER FORZE DI POLIZIA RIDOTTO. RIDOTTA LA SICUREZZA DEL PAESECon la “spending review” il turn over delle forze di polizia, ma in particolare dei Carabinieri per l’anno 2012, è stato ridotto al 20%. Nella manovra di stabilità sono stati stanziati fondi che hanno portato, per le forze di polizia, il turn over per l’anno 2013 ad un quasi 50%. Piu’ di 3100 sono i Carabinieri che si sono collocati in quiescenza nel 2012, ne rientreranno solo la metà nel 2013. Cosi’ anche per gli arruolamenti che entreranno nel 2014. Abbiamo una graduatoria di 1886 Carabinieri vincitori di concorso nel 2012 di cui solo poco piu’ di un decimo è potuto arruolarsi, e non per scelte dell’Arma, ma per cio’ che ha sancito la “spending review”.. Un concorso con 490 vincitori allievi marescialli che ha visto partire un terzo per l’arruolamento.  Ragazzi che hanno superato un concorso, come da bando pubblico, e oggi fermi a casa in attesa di ricevere una chiamata per partire per la frequentazione del corso di formazione e arruolarsi nell’Arma dei Carabinieri. Un impegno di un Governo per sanare questo blocco del turn over significa interessarsi del paese, della sicurezza dei cittadini italiani nelle loro comunità su tutto il territorio nazionale. Intervenire sul turn over significherà dare posti di lavoro a chi ha già vinto un concorso pubblico, a cui è stato strappata la propria dignità per il raggiungimento di un posto di lavoro, l’arruolamento nell’Arma.  Intervenire sulla sicurezza del paese con risposte concrete per far fronte ad una delinquenza crescente ed una criminalità internazionale che diventa sempre piu’ difficile da controllare e sterminare.  Non ci si puo’ aspettare che si arrivi ad una soglia di invivibilità per poi decidere quali gli interventi per la sicurezza del paese. La sicurezza interna di un paese  è civiltà, è dignità.  I carabinieri vogliono lavorare con risorse, strumenti e mezzi adeguati per svolgere il proprio ruolo istituzionale al servizio del paese per l’ordine e la sicurezza pubblica con la dignità di cittadini al servizio dello Stato, e non dover dire …sono un carabiniere, sono un uomo dello Stato, per poter reclamare la propria identità, la propria dignità di uomini al servizio del paese.

( clicca su SCARICA L'ALLEGATO e potrai leggere il documento integrale impreziosito dall'estro vignettistico del collega Eugenio Becattini )

( clicca su INVIA e mandi il programma dei carabinieri dal pianetacobar a chi vuoi che debba leggere il "programma dei carabinieri" )