Il 19 e 20 marzo a Roma, con i delegati Co.Ce.R. Carabinieri si sono ritrovati i delegati Co.I.R di tutta Italia del la categoria B - Marescialli. L'incontro ha spaziato su vari temi, ma si è soffermato sulla criticità del ruolo in relazione all'avanzamento. Confronto sulla tematica con Capo del I' Reparto e Comandante Generale dell'Arma. Valutazioni e proposte per dare risposte concrete alle aspettative degli appartenenti al ruolo.
Il 19 e 20 marzo 2013 presso il Comando Generale si è svolto un incontro tra i delegati Co.Ce.R. e Co.I.R. della categoria “Marescialli”. Nel corso dell'incontro é stata data particolare attenzione alla critica situazione dell’avanzamento dei "Marescialli Capo" gravemente penalizzati per il noto imbuto per la progressione al grado superiore che si é venuto a creare, tanto da determinare forte disagio. In esito all'incontro i partecipanti hanno avanzato proposte unanimemente convergenti sull’urgente necessità di modificare le attuali regole che disciplinano la materia e che, per “l’ingorgo” prodotto, hanno sensibilmente affievolito le aspirazioni dei Marescialli Capo, con particolare riferimento a quelli con maggiore anzianità, spesso comandanti di uomini, diffondendo la forte preoccupazione di non essere piú promossi. Un particolare ringraziamento deve essere rivolto al Signor Comandante Generale, Gen. C.A. Gallitelli che, in occasione del saluto ai delegati, dopo un’ampia ed esaustiva panoramica sul “riordino dei ruoli”, ha condiviso la “sofferenza” dei Marescialli Capo e le problematiche della qualifica di Luogotenente, bisognevole di essere "rivista" anche con riferimento ad una futura e organica riforma della carriera, da concertare con le altre Amministrazioni interessate. Allo stesso incontro hanno partecipato anche il Capo del I Reparto e il Capo Ufficio Personale Marescialli del Comando Generale. Nella circostanza sono state rappresentate le autonome e possibili misure al vaglio per temperare la problematica dell'avanzamento dei marescialli capo; tra queste, le più significative per il 2013 sono: - la promozione di 886 marescialli capo; -l’aumento della percentuale (dal 70% all’85%) dei Marescialli Capo da promuovere a “scelta”; - il vaglio della possibilità di assegnare un punteggio maggiore al requisito “anzianità nel grado”. Altri argomenti trattati nell’incontro di categoria hanno riguardato: il profilo d’impiego; gli aspetti economici specifici (indennità di comando), le considerazioni sulla condizione del ruolo ispettori, la documentazione caratteristica, l'applicazione della normativa antinfortunistica, gli alloggi di servizio, i distintivi di grado e altre particolari situazioni professionali (marescialli titolari di specializzazioni extraprofessionali).
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