MONTI E I SUOI VOGLIONO METTERE LE MANI SULLA RETRIBUZIONE SALARIALE. MA CON QUALE MANDATO GOVERNATIVO ? IL PAESE HA ELETTO I SUOI RAPPRESENTANTI. IL COMUNICATO STAMPA DEL CO.CE.R. CARABINIERI

Ma come si puo' prendere simili decisioni da Governo tecnico nominato con fiducia da un Governo che non è piu' in carica. Un Governo eletto dal paese che cerca la sua identità e un altro che mentre deve lasciare...cerca di aumentare i danni al comparto. E' vero che ci sono due papi..ma questo è davvero troppo ! Il CoCeR non starà a guardare, sia chiaro.

Situazione davvero inverosimile. Ma un Consiglio dei Ministri, un Governo, un Presidente del Consiglio, non puo' pensare di salvare l'economia di un paese colpendo lo stato economico e sociale di chi serve il paese, la sua sicurezza, e l'ordine pubblico, in un momento dove criminalità ed equilibri di ordine pubblico vanno diventando sempre piu' minacce all'ordine del giorno del nostro paese. Qui si stà per mettere da parte il ruolo responsabile di uomini in divisa al servizio dello Stato per difendere la propria dignità di uomini. No, i Carabinieri non ci staranno, il Co.Ce.R. Carabinieri non ci stà, e dice basta, pronto a difendere lo stipendio dei Carabinieri, inadeguato e già non corrisposto nella sua integrità. La lunga mano di Monti e dei suoi tecnici, si suoi, perchè non sono piu' i tecnici del paese, non piu' aventi un mandato da un Governo eletto dal paese, ...vuole ancora "bastonare" il comparto degli uomini in divisa al servizio del paese. Il Comunicato stampa del Consiglio Centrale di Rappresentanza Militare dei Carabinieri:  " Nonostante ormai sia agli sgoccioli, il Governo Monti continua invece imperterrito e senza remore alcune a portare in essere provvedimenti che penalizzano solamente il pubblico impiego.  In questa crociata, i principali attori, loro malgrado, sono gli appartenenti al comparto sicurezza e difesa i quali assolvono ormai gratuitamente ai loro compiti, pagando in proprio tali nefandezze. Sembrerebbe infatti che dopo il danno “Marò”, il Presidente Monti dopo aver avviato l’iter per il blocco stipendiale, vacanza contrattuale e blocco dei contratti anche per il 2014 stia preparando un decreto legge dove si parlerebbe addirittura di riduzione della base stipendiale. Il Cocer Carabinieri dopo aver appreso in via “ufficiosa” l’adozione di questi provvedimenti da parte di un Governo ormai cessato dalle sue funzioni e non riconosciuto più neanche dalle forze politiche presenti in Parlamento, ritiene che forse sia giunto ormai il momento storico che anche i Carabinieri adottino tutte le forme di protesta forti consentite, per dare voce alle sofferenze dei comparti. Il Cocer Carabinieri lancia, quindi, un accorato appello al Presidente della Repubblica, esortandolo a fermare le pindariche “montiane” e riportare il tutto ad un confronto politico con un Governo legittimato dal Parlamento" - CO.CE.R. CARABINIERI, 28marzo2013.