EFFICIENZA DEI SERVIZI ISTITUZIONALI. PREMIO PRODUZIONE. QUEL PEZZO DI PANE.....

In un momento storico particolare come questo diventa una scelta importante quella delle scelte dello Stato Maggiore dell'Arma per l'efficienza dei servizi istituzionali dell'anno 2012, da corrispondere nel 2013. Ancor piu' sentito sarà il parere del Consiglio Centrale di Rappresentanza sezione Carabinieri. Parere seppur non vincolante, ma un parere molto importante nell'interesse del personale rappresentato. Momenti difficili.

Il Comandante Generale dell'Arma sono certo che abbia pensato sin dall'inizio di lasciare tutto invariato rispetto allo scorso anno e corrispondere subito l'efficienza istituzionale, il premio produzione, al primo mese utile. Ma si è voluto fare l'iter previsto che porta ad un incontro in un gruppo di lavoro con il CoCeR per trovare un intesa comune per chiudere con un parere favorevole del CoCeR Carabinieri, quindi con una condivisione globale nell'interesse del personale. Cosi' è stato negli anni passati, cosi' è stato per volontà del Comandante Generale che negli anni ha voluto fortemente un confronto utile e costruttivo tra Stato Maggiore e CoCeR Carabinieri. Le cose stanno cambiando giorno dopo giorno, lo stato d'animo dei carabinieri si riflette con lo stato d'animo del paese, della gente, il nostro lavoro tra la gente inizia ad essere piu' pesante. Al vaglio ci sono diverse criticità, che emergeranno nel dettaglio nella sessione di questa settimana. Ci arrivano diverse segnalazioni dal personale che ci fornisce  la propsia idea sul premio produzione, le proprie proposte. I Consigli di Base hanno fatto arrivare in passato ruoli e posizioni da sanare nel quadro di quanto già stabilito con i decreti degli scorsi anni. Il personale specializzato, i Comandanti di nuclei, squadre, sezioni, ruoli, ruoli con respinsabilità, rischio.... tante situazioni da valutare.  Il Premio Produzione dovrà essere preso in relazione al grado ricoperto come le tabelle che ogni anno accompagnano il decreto. Ma abbiamo decine di migliaia di colleghi inclusi nella penalizzazione economica dell' "Una Tantum" che ha corrisposto il 50% delle spettanze nel 2012. Per questo motivo ci sono tanti colleghi che non prendono per intero cio' che gli spetta come avanzamento nel grado, l'assegno di funzione etc., di cui dovremmo tener conto, visto che parliamo di efficienza istituzionale. Sembra proprio che la norma non possa prevedere una sanatoria in questa direzione. Certo è che l'importo sarà corrisposto in relazione al grado indossato e non su quello dello statino paga, per chi è rientrato negli avanzamenti del triennio 2011-2013.  Su questo c'è un aspetto che riguarda  gli ufficiali, i Tenenti Colonnelli che sono passati nel grado da Colonnello, cioe' ai fini giuridici nel ruolo della "dirigenza", ma non nell'aspetto economico. Analogamente a quanto fatto dalla Guardia di Finanza e dalle Forze Armate, per queste figure, per l'Arma 108 posizioni, si dovrebbe corrispondere il premio produzione. A loro era già corrisposto come Tenenti Colonnello nel 2012 e dovrebbe essere ugualmente corrisposto nel 2013. Per loro si configurerebbe un gap economico fortemente penalizzante in quanto economicamente non corrisposta a loro come dirigenti.  Molto complessa sotto l'aspetto normativo, ma da approfondire nello sopecifico e non cadere in valutazioni populistiche che non portano a comprendere le cose per come sono. Anche se il parere del CoCeR non è vincolante, ritengo che in questo momento sia importante che venga fuori un messaggio condiviso nell'interesse del personale.  Sostanzialmente per tutti i colleghi non cambierà nulla, cioe' prenderanno le somme corrisposte lo scorso anno, qui si discute su migliorie individuate per alcuni ruoli. Non si potrà certo tagliare importi già previsti per alcuni ruoli per poter dare ad altri. Io non lo trovo utile se fatto solo per una piccola parte. Se si vuole fare una cosa fatat con criterio e responsabilità è necessario farla in quadro piu ampio. Se si deve togliere a qualcuno lo si deve fare con criterio e senza tralasciare altre criticità, altrimenti nascerebbero altre disparità alimentando il malcontento. Una strada che non puo' essere assolutamente perseguibile. Non possiamo far diventare il Premio Produzione come un pezzo di pane da dividere. Non si puo' ridurre a chi prende il pezzo piu' grande e chi quello piu' piccolo. Non possiamo portare l'incentivo dei Carabinieri ad un paragone simile. Penso sia proprio necessario passare ad un riesame globale attento, scrupoloso, aderente al lavoro che prestano giorno dopo giorno i carabinieri sul territorio, inserendo valori che portino ad evidenziarne anche la meritocrazia. Se efficienza istituzionale deve essere, effiienza sia.