
Ancora aggressioni, ancora carabiniere che rischia la vita per la sicurezza del paese. Governo che deve prendere provvedimenti in materia legislativa. Governo che a fronte di quello che i carabinieri continuano a non ricevere non puo' pensare che i 100.000 carabinieri accettino di continuare a rischiare la vita a fronte di un Governo che resta a guardare a fronte del disagio e del malessere di tutto il comparto. Il comunicato stampa del Co.Ce.R. Carabinieri.
Il Co.Ce.R. Carabinieri non ci stà e a nome dei 100.000 uomini in divisa al servizio dello stato formula l'ennesima espressione del malessere dei Carabinieri d'Italia che vedono un collega aggredito nuovamente per l'ennessimo evento frutto di una criminalità sempre crescente. Tutto cio' mentre si tagliano ancora fondi al comparto difesa e sicurezza, in pericolo assegni di funzione e promozioni anche per il 2014 nella "muraglia" del blocco salariale. I delegati Co.Ce.R. Carabinieri Luogotenente Tallini Amico e Appuntato Scelto Schiralli Gaetano, ricevono l'espressione di malcontento dei loro colleghi dell'emilia romagna e chiedono al Consiglio di rappresentare il disagio dei carabinieri tutti con un comunicato stampa che viene discusso e approvato nel pomeriggio.
"ANCORA UNA VOLTA I CARABINIERI, UOMINI DELLO STATO, CONTINUANO AD ESSERE VITTIME DELL’ONDA IMPRESSIONANTE DI CRIMINALITÀ CHE SI VIVE IN ITALIA. ULTIMA IN ORDINE DI TEMPO L’AGGRESSIONE AD UN MARESCIALLO AVVENUTA A BUDRIO (BO) NELLA MATTINATA ODIERNA. LA DISPERAZIONE E L’ESASPERAZIONE NON GIUSTIFICANO SIMILI COMPORTAMENTI DELITTUOSI E GIUSTIFICANO ANCORA MENO IL COMPORTAMENTO DI UN GOVERNO CHE NON PONE IN ESSERE MISURE TESE A SALVAGUARDARE, SIA GLI OPERATORI IN DIVISA SIA LA DIGNITÀ DELLO STATO. E’ INDEGNO E VERGOGNOSO CONTINUARE AD ASSISTERE IMPOTENTI AL MASSACRO DI CARABINIERI E POLIZIOTTI, LA CUI UNICA COLPA È QUELLA DI RAPPRESENTARE LO STATO IN DIVISA. QUESTA È L’AMAREZZA CHE IL CO.CE.R ESPRIME A NOME DEGLI OLTRE 100.000 CARABINIERI RAPPRESENTATI, CHE CHIEDONO INTERVENTI URGENTI IN MATERIA LEGISLATIVA CHE TUTELI GLI OPERATORI STESSI E CHE GARANTISCA LA CERTEZZA DELLA PENA, AL FINE DI ESSERE SALVAGUARDATI DA UNA CRIMINALITÀ SEMPRE CRESCENTE A FRONTE DI UN GOVERNO ANALOGAMENTE IMPOTENTE. - Roma, 12 settembre 2013."
( clicca su SCARICA L'ALLEGATO e leggi il comunicato riportato dalle agenzie di stampa )