In occasione della presentazione dell'anno accademico alla Scuola Ufficiali dell'Arma dei Carabinieri, il discorso del Comandante Generale dell'Arma e il punto del Ministro della Difesa Mario Mauro. Messaggio ai giovani ufficiali avviati nella formazione per diventare i Comandanti del prossimo futuro.
Il Generale di Divisione Giovanni Nistri, Comandante della Scuola Ufficiali dell'Arma dei Carabinieri, apre la cerimonia di presentazione dell'anno accademico 2013-2014. Il Ministro della Difesa Mario Mauro, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, ha presenziato alla cerimonia. Ad affiancarli sul palco il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri Gen. C.A. Leonardo Gallitelli e il Comandante delle Scuole Gen. D. Umberto Pinotti. Prima di ogni parola la cerimonia ha tenuto un minuto di silenzio in memoria delle vittime di questi giorni in terra di sardegna. Il Comandante della Scuola apre la cerimonia con una breve presentazione che ha preceduto l'intervento del Comandante Generale. Gallitelli apre il suo intervento facendo ovvia menzione all'anno accademico che abbraccera' il bicentenario dalla fondazione dell'Arma dei Carabinieri. Le 4604 Stazioni Carabinieri sono state il primo punto del discorso del Comandante. E' stato fatto chiaro cenno all'attuale momento dell'Arma che è impegnata in una rivisitazione flessibile e costante dell'organizzazione. Occasione data dalle esigenze economiche di risparmio a cui non si fà assolutamente mancare le garanzie dell'efficienza del servizio di sicurezza al paese. Sulla Gestione Amministrativa il Comandante entra nel vivo del dettaglio sul "cedolino unico" al quale sembra debba adeguarsi anche l'Arma dei Carabinieri per disposizioni incluse in questa manovra di stabilità in approvazione. Il Comandante ha tenuto a precisare che seppur la manovra tenda ad un risparmio con il cedolino unico, l'Arma oggi spende 0,35 centesimi di euro per uno statinbo paga, mentre con l'avvento del cedolino unico si spenderebbe 1 euro ed ottanta centesimi. L'Arma, sottolinea il Comandante, già è avanti con il risparmio al suo interno e questo dato ne è la dimostrazione. Le strutture demaniale delle Scuole sono state ridotte e in esse saranno inseriti reparti territoriali, cosi' come già fatto per alcune e cosi' come sarà per altre. Il parco mezzi è passato da 34.000 veicoli a 24.000. Ridimensionato il servizio aereo e quello navale. Da 126 siti si è oggi a 43 privilegiando la presenza laddove vi siano isole. Tutto avviene seguendo l'ottica e la valutazione delle duplicazioni. Gestione informatica dell'Arma che oggi si avvale anche di un software realizzato dai nostri brigadieri che è stato da qualche settimana reso operativo in tutte le Stazioni e reparti carabinieri d'Italia. L'arma oggi ha solo il 3% del personale impiegato in ruoli burocratico/logistici. Con la Polizia di Stato e direttamente con il Capo della Polizia di Stato, Alessandro Pansa, afferma il Comandante Generale, vi è un tavolo di lavoro aperto sulla duplicazione delle strutture tra polizia e carabinieri valutandone gli interventi da fare senza incidere sulla efficienza operativa delle forze di polizia sul territorio. Il Comandante, rivolgendosi al Signor Ministro della Difesa, afferma che il blocco del tetto salariale esteso al 2014 diventa insostenibile per i Carabinieri. Al Ministro riferisce che è necessario un intervento sul riordino delle carriere tenendo conto di quelle che saranno le risorse rese disponibili tali da consentire un intervento globale che parta dal basso verso l'alto. Il Comandante dell'Arma, nel chiudere il suo accorato intervento invita i giovani ufficiali a prepararsi con serenità, con coscienza e con fiducia. A loro rivolge le ultime parole del suo intervento : " Amate l'Arma prima di voi stessi". Dopo l'intervento del Comandante Leonardo Gallitelli non è mai semplice riuscire a parlare di carabinieri e riuscire a cogliere quel grande senso di appartenenza. Il Ministro della Difesa Mario Mauro prende la parola e inizia un intenso intervento che apre con il sottolineare che la Difesa investe con grande attenzione sulla formazione al Comando. Il Ministro in un breve excursus passa dai cenni storici dell'Arma ai compiti nella duplice veste militare e di polizia, sottolineando la militarità dell'Arma e dei suoi carabinieri. Di qui pone un breve e intenso passaggio sui concetti dell'obbedienza e della libertà della gerarchia umana. Su questi concetti il professor Mauro porta una riflessione molto intensa con un passaggio molto significativo arricchito da cenni di storia della letteratura e della filosofia del nostro paese della nostra cultura. Tutto a braccio e tutto molto sentito. Il Ministro termina il suo intervento ringraziando l'esperienza dell'Arma dei Carabinieri. Il Ministro ricorda che il suo mandato inizia con un attentato a due carabinieri davanti alla camera e, il giorno dopo, ai funerali dell'Appuntato Della Ratta. Il Ministro menziona, inoltre, un esperienza con una famiglia di un carabiniere che nei giorni scorsi è deceduto per malattia, nella cui vita lui ha scorto una straordinaria esperienza umana e di grande senso della vita. Tutte esperienze che lo stanno accompagnando in questo percorso nel mandato a lui dato da questo Governo. Esperienze forti che lo legano a questa istituzione, all'Arma dei Carabinieri, all'importanza di essere oggi presente a questa cerimonia. Termina e saluta gli intervenuti con un sentito Grazie all'Arma dei Carabinieri.