
la notizia dell'imminente affidamento alla comunità di recupero per chi si è reso autore dell'uccisione del carabiniere mentre svolgeva il normale servizio di pattuglia ha portato sgomento tra i carabinieri, in modo particolare per tutti i colleghi di maremma. La fiducia alla magistratura per la giusta punizione e provvedimenti adeguati per chi ha aggredito e ucciso un carabiniere durante il servizio per la sicurezza delle comunità del paese.
“ L’imminente scarcerazione per l’affidamento alla comunità exodus per l’autore dell’uccisione del collega Antonio Santarelli ha destato forte sgomento tra i carabinieri di maremma e non solo. I rappresentanti militari del Co.Ba.R. della Legione Carabinieri Toscana condividono con la moglie Claudia la profonda amarezza per il provvedimento che viene applicato all’autore dell’uccisione di suo marito, un collega, un carabiniere che stava svolgendo il normale servizio di pattuglia per la sicurezza della nostra comunità. Sono vicino a Claudia e sono altrettanto fiducioso che la magistratura potrà dare una risposta adeguata che non porterà piu’ a noi ed alla sua famiglia il collega Santarelli, ma dovrà poter dare la giusta punizione ed i giusti provvedimenti per chi ha aggredito ed ucciso un uomo dello Stato comandato in servizio che svolgeva il suo ruolo istituzionale per dare sicurezza ed ordine pubblico. “