Una giornata intera dedicata alle diverse realtà dell'arma su Firenze e Prato. Dagli aspetti connessi alla nuova scuola marescialli all'apprezzamento per il personale del battaglione all'abbraccio ricevuto dai carabinieri della Legione. Un 10 marzo intenso per il ritorno di Tullio Del Sette da Comandante Generale dell'Arma in Toscana
Si, è lui, il Generale che i carabinieri in toscana avevano salutato circa dieci anni prima quale Comandante della Regione Carabinieri Toscana. Stessa determinazione e voglia di esserci di dieci anni fà, ma ora con una grande responsabilità sulle spalle, quella di essere alla guida dei Carabinieri d'Italia. Sin dalla prima mattinata con il sopralluogo al cantiere di Firenze castello ha preso atto dello stato dei lavori sul posto della nuova Scuola Allievi Marescialli dei Carabinieri potendo salutare personalmente diversi addetti ai lavori che stanno contribuendo fattivamente alla realizzazione del grande progetto che volge alla fase conclusiva tra molteplici difficoltà. Quindi un momento di aggiornamento con il personale del quadro permanente della Scuola e con il Generale Visone, Comandante della Scuola ed un breve confronto con i delegati Co.Ba.R. della Scuola. A metà giornata l'arrivo alla caserma "baldissera" dove il Comandante Generale è stato accolto dal personale del Comando Legione. Qui un non breve incontro con il Consiglio di Base di Rappresentanza della Legione Carabinieri Toscana dove si sono potute affrontare alcune tematiche d'interesse dei carabinieri toscani con riferimenti a intendimenti a carattere generale su cui si è fatta maggiore chiarezza. Nel pomeriggio, sempre presso la caserma "baldissera", l'incontro con una rappresentanza del battaglione carabinieri Toscana ed il suo Co.Ba.R. . Successivamente il Comandante si è diretto a Prato dove, dopo una visita privata al nostro collega Giangrande, ha incontrato il personale presso il Comando Provinciale di Prato. Il Comandante Generale, in tutti gli incontri con il personale, ha espresso il suo ringraziamento ai suoi carabinieri per quello che stanno facendo e per come è certo continueranno a fare. Ha voluto portare testimonianze di come l'istituzione continui a maturare consolidato rispetto sia a livello nazionale che internazionale. Cio' a dare ulteriore motivo per continuare a mantenere quello spirito di sempre che deve essere rivitalizzato dall'impegno costante e dalla forza di non fermarci davanti alle molteplici difficoltà che vengono sia sul piano economico e sia sul piano sociale. Il Comandante ha confermato che ci saranno riforme che il Governo porterà a compimento e che certamente sarà investito anche il settore delle forze di polizia, ma che, in tutto cio', la nostra amministrazione rivestirà sempre un ruolo cardine da cui non si potrà prescindere. La stazione, il presidio, non è certo qui l'intervento come soluzione per un risparmio economico a danno poi del riferimento per il cittadino. La salvaguardia di questa peculiarità, ha sostenuto il Comandante, è elemento indiscutibile. Comunque è certo che la necessità di aggiornarci porterà ad interventi che devono dare adeguatezza all'organizzazione in considerazione di risorse umane che mancano e che fanno mancare elementi fondamentali alla struttura organizzativa. Diverse criticità a cui dare risposte che non risolveranno certo tutti i problemi ma che comunque devono rendere sempre piu' agile il ruolo che svolgiamo nella quotidianità, e su questo Il Comandante ritiene che lo Stato Maggiore debba dare il massimo con la fattiva collaborazione di tutti. Una bella giornata in terra toscana, ma, nel suo stile, piena di impegni, incontri e sempre produttiva nell'interesse di tutti i carabinieri.