IL CoESPU A VICENZA. IL CENTRO DI ECCELLENZA DI FORMAZIONE INTERNAZIONALE PER LE FORZE DI POLIZIA . VISITA DEL COMANDANTE GENERALE AL COESPU E AI CARABINIERI DI VICENZA.

Giovedi' il CoESPU ( Centre of Excellence for Stability Police Units ) a Vicenza ha ricevuto il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri per la visita formale al centro ed incontro con il personale dell'Arma che presta servizio nel centro di formazione di eccellenza. Incontro anche con i carabinieri del NATO SP COE e il Comando Provinciale di Vicenza.

Il CoESPU oggi costituisce un importante punto di riferimento nel contesto delle collaborazioni e delle partecipazioni internazionali dell'Arma dei Carabinieri per conto del nostro paese. Il Comandante Generale dell'Arma, Gen C.A. Tullio Del Sette, ha dedicato tutta la giornata alla visita del centro e analizzando tutte le attività in corso e quelle in programmazione in un confronto tecnico con tutti gli operatori specializzati che prestano servizio al centro di eccellenza. La prima tappa della visita al centro di eccellenza è passata da SITE PLUTO la zona addestrativa a Longare dove si svolgono tutte le attività operative eaddestrative su territorio con simulazioni di vario genere in un area che consente di realizzare diverse situazioni operative simulate.  Il Generale Nardone, in un briefing molto minuzioso e partecipato, ha posto avanti al Comandante Generale tutte le attività che stanno portando il centro in una continua crescita funzionale e strutturale che stà ponendo il centro di eccellenza in una leadership che gratifica tutta l'Arma dei Carabinieri e il nostro paese.  Il CoESPU nasce il 1 marzo 2005, sulla base degli impegni assunti dall’Italia nel vertice G8 di Sea Island del 2004, che ha adottato il Piano d’Azione denominato “Estendere la Capacità Globale per Operazioni di Supporto alla pace (PSO)” ed è stato costituito, presso la Caserma dei Carabinieri “Chinotto” di Vicenza. Sotto il profilo finanziario, in ragione di accordi sottoscritti tra Italia e USA, il Dipartimento di Stato USA ha posto a disposizione del CoESPU le risorse a sostegno dei costi di formazione ed addestramento svolte dal Centro. Per questo motivo si riesce a sviluppare le attività formative ed i progetti nella migliore condizione possibile senza gravare sulle finanze in criticità delle amministrazioni della Difesa o degli Interni. Il personale addestrato dal CoESPU è così diventato il nucleo di forze per condurre operazioni di polizia robusta nelle PSO, particolarmente in  aree  destabilizzate . Dal 2011 il CoESPU ha formato 2189 unità di cui gran parte sono stati formati proprio come addestratori e formatori per i loro paesi di origne. 1152 dei paesi africani, 462 del continente asiatico, 126 europei, 12 del sud america e 437 del Medio Oriente. Corsi che hanno formato i partecipanti a vario genere come Formazione dei Formatori, Comandanti di formazione per formatori, Componenti civili, militari e polizia, Protezioni civili, operazioni ad alto rischio, pianificazione addestrativa e protezione di genere. Questi paesi contribuiscono direttamente alla formazione con contributi economici definiti in relazione al numero delle unità che si vengono a formare presso il CoESPU a Vicenza. Attualmente il Centro continua ad assolvere le attività formative ed addestrative utili ad incrementare la capacità complessiva di PSO.Nello specifico, per massimizzare i risultati ed armonizzare le sinergie, il CoESPU, seguendo l'originario progetto, è dedicato a: realizzare programmi di addestramento, compresa la formazione dei formatori e l'addestramento pre-schieramento per specifiche missioni; approfondire e sviluppare la dottrina esistente, con specifico riguardo al controllo della folla, alla lotta al crimine organizzato, agli arresti ad alto rischio, alla sicurezza delle prigioni, alla protezione di obiettivi sensibili, alla sicurezza elettorale, alla sicurezza dei VIP ed al controllo delle frontiere; fornire un addestramento che permetta l'interoperabilità con forze puramente militari, con istituzioni civili e con altre componenti di polizia schierate e coinvolte nelle PSO; fornire un sistema per verificare - in loco - le capacità acquisite dalle forze di polizia addestrate da coloro che sono hanno frequentare i corsi del CoESPU; eseguire una valutazione sulle "lessons learned" (lezioni apprese) nel corso delle varie missioni, da inserire nei futuri addestramenti; coordinare la standardizzazione degli equipaggiamenti da utilizzare nelle operazioni internazionali, in armonia con i propri metodi di addestramento; interagire con organizzazioni internazionali e regionali, quali le Nazioni Unite, la NATO, l'OSCE, l'EU, l'AU, e l'ECOWAS; accademie ed istituti di ricerca (UN Staff College, George Marshall Center, Sant'Anna Institute University, ecc.); International Institute of Humanitarian Law (IIHL) di Sanremo; istituzioni di ricerca militari e nazionali ed internazionali (UN DPKO; NATO Joint Analysis and Lessons Learned Center, EU Police Unit; U.S. Army Peacekeeping and Stability Operations Institute and U.S. Army Center for Lessons Learned); ed infine con la Gendarmeria Europea, che ha il suo Quartier Generale proprio a Vicenza, nella stessa sede del CoESPU.  Sviluppare proposte  dottrinali e  procedure operative comuni per l'impiego di forze di stabilizzazione di polizia in ambito internazionale. Il centro è davvero una delle perle della nostra amministrazione che nel contesto internazionale ci consolida ulteriormente come forza di polizia ad ordinamento militare a riferimento di tantissimi paesi in tutto il mondo, per la formazione, per il nostro modo di essere carabinieri.  Nella visita si è avuto modo di apprezzare tutte le strutture e la tecnologia a disposizione dei formatori che consente di avere un altissimo livello in materia. Gli stessi carabinieri di ogni ordine e grado svolgono questo ruolo nel contesto del centro di eccellenza con grande consapevolezza di dover dare il massimo della professionalità e dell'impegno proprio perchè osservati da chi viene da altri paesi a formarsi presso il nostro CoESPU. Dal Generale Nardone all'ultimo dei carabinieir in ordine di grado una grande passione e partecipazione nel progetto di formazione e partecipazione internazionale che continuerà a crescere e a farci restare in questa posizione di eccellenza che non è dtata solo dall'efficienza del entro ma è data proprio dal nostro essere carabinieri capaci di poter fare molto per il nostro paese. Venerdi mattina il Comandante Generale, prima della cerimonia al Quartier Generale di EGF Eurogendfor, si è spostato al Comando Provinciale Carabinieri di Vicenza dove con il Comandante Provinciale Col. Zirone ha visitato il Comando ed ha incontrato e salutato il personale in un momento di aggiornamento e confronto. Momento di confronto con i comandanti e occasione per poter portare direttamente e di persona l'importante e necessario messaggio di collaborazione ad ogni livello e di impegno nel dare sfunzionalità facendo valere come elemento essenziale l'armonia nei reparti perchè elemento da cui non si puo' prescindere per dare il meglio in professionalità e funzionalità. I due giorni vicentini tra le attività intense hanno visto la partecipazione oltre del Comandante Provinciale che ha seguito passo passo tutti gli spostamenti del Comandante Generale, anche del neo Comandante Interregionale "Vittorio Veneto" Gen. C.A. Adinolfi e del Comandante della Legione Carabinieri Veneto Generale Mezavilla.