PARTE LA REVISIONE DELLE FORZE DI POLIZIA CON L'EMENDAMENTO APPROVATO NELLA RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. L'ARMA DEI CARABINIERI PRONTA AD ACCOGLIERE GLI APPARTENENTI AL CORPO FORESTALE. MA COSA DOVRA' ACCADERE ?

Approvato l'emendamento nella riforma della Pubblica Amministrazione del Ministro Madia. Per ora si definisce solo la soppressione e il passaggio del Corpo Forestale ad altra forza di polizia, ma saranno i decreti delegati a dover scolpire questa nuova realtà per I forestali nell'Arma dei Carabinieri. Inizia la nostra riforma.

La riorganizzazione del Corpo Forestale dello Stato e al suo assorbimento in altra forza di polizia è realtà dal via libera in commissione Affari costituzionali del Senato con l'ok all'emendamento del relatore alla delega alla Pubblica Amministrazione. Il Ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, per la revisione e riduzione delle forze di polizia ha previsto la riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato con il suo assorbimento in altra forza. I rappresentanti sindacali delle varie sigle del Corpo Forestale dello Stato pur consapevoli dell'evidente imminente soppressione evidenziano le caratteristiche dei forestali divisi tra operatori, guardie forestali e tecnici. L'intervento nella riforma delle forze di polizia è inquadrato nella spending review e passa dal risparmio della spesa pubblica per arrivare ad una migliore organizzazione territoriale in alcune competenze. I decreti dovranno prevedere anche i passaggi in altre forze e consentirne i passaggi a scelta. Sarà abbastanza complesso regolamentare questo aspetto sia per i tecnici, sia per chi vorrà passare ai vigili del fuoco o altra forza di polizia e chi nell'Arma dei Carabinieri, forza di polizia ad ordinamento militare.  Ci sarà molto da lavorare e da partecipare da parte del Governo alle parti sindacali e alle rappresentanze militari. Si pensa anche alle strutture del Corpo Forestale che sono organizzate sul territorio in modo similiare alla struttura dell'Arma, ma con una media di 1,5 unità circa a struttura territoriale. Gran parte sono strutture demaniali e comunque questa soppressione porterà a cambi importanti sotto l'aspetto strutture e razionalizzazione.  Questo passaggio apre a revisioni e riorganizzazioni intrne anche alla stessa Arma dei Carabinieri. L'ingresso delle guardie forestali e dei suoi tecnici potrebbe ben inserirsi in un quadro di rivisitazione della struttura interna dei Comandi Politiche Agricole ed Alimentari e della Tutela Ambiente che potrebbero creare una struttura ben piu' articolata con vari settori di competenza dove potrebbero ben inserirsi ruoli e funzioni del Corpo Forestale dello Stato. Ci saranno molti aspetti da tener conto e da valutare. Ai 105.000 carabinieri  si uniranno le unità del Corpo Forestale dello Stato che ad oggi ammontano a 7.000 con diversi compiti e funzioni. Rimarrebbero la Polizia di Stato con 95.000 unità, La Guardia di Finanza con 60.000 e la Polizia Penitenziaria con 38.000. Organici che hanno già subito tagli importanti in relazione al blocco del turn-over e che oggi sono in piena difficoltà nel garantire lo svolgimento delle attività di competenza. Comunque c'è da prendere atto che, l'Italia rimane tra i primi Paesi europei per numero complessivo di agenti. Negli anni ci sono stati vari tentativi per unificare le forze di polizia che vanno a cozzare con organizzazioni, strutture, funzioni e sopratutto storia. L'Arma dei Carabinieri ha i suoi 200 anni di vita ben tenuti. La Polizia ne ha 162. Il Corpo forestale e' stato fondato nel 1822, la Polizia Penitenziaria ha le sue origini nel 1817.   La revisione delle Forze di Polizia si puo' dire avviata con questo emendamento che parte per l'iter parlamentare che probabilmente verrà inserito in una manovra con richiesta di fiducia alle camere. Ma non cè solo questo intervento in itinere, ce ne sono altri ancora, ma la scelta è stata quella di agire con step temporali per favorire i vari movimenti e le rispettive riorganizzazioni interne. Anche le carriere sono attenzionate proprio perchè nei vari ruoli e amministrazioni ci sono aspetti differenti. La revisione della pubblica amministarzione prevede anche interventi in materia di ruoli e carriere da rivedere e rivisitare. Ma su questo aspetto, senza cassa si parla di favole e di sogni ma non certo di realtà. Certo è che questi passaggi e queste probabili rivisitazioni anche dei comparti possa dare contrattazioni differenziate per peculiarità e compiti rivedendo ruoli e carriere ma non certo con gli stessi soldi, cioe' senza aggiungere risorse economiche a manovre stipendiali e di normative contrattuali. Per ora punteremo le attenzioni e la collaborazione dovuta nell'attuazzione del passaggio nella nostra amministrazione delle guardie forestali cercando di dare giusta collocazione e, sopratutto, dando un contributo di funzionalità alle nostre attività già consolidate sul territorio e tra la gente. Se cosi' dev'essere...sarà un benvenuto da parte nostra, ma anche una collaborazione, sin da subito, a favorire il rispetto della dignità delle guardie forestali che subiscono questa scelta di Governo nel migliore ricolllocamento nella nostra struttura mettendo le loro funzioni e competenze acquisite nel tempo a disposizione del servizio che l'Arma dei Carabinieri rende al nostro paese.