REVISIONE DELLE FORZE DI POLIZIA, RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, RAZIONALIZZAZIONE, CONTRATTO DI LAVORO NORMO ECONOMICO, PENSIONI, RIFORMA DELLA RAPPRESENTANZA...SI, SARA' PROPRIO UN AUTUNNO INTENSO.

Stiamo alle porte di un autunno che si prevede intenso e pieno di interventi. Ci prepariamo con la disponibilità e la partecipazione che ci contraddistingue per quello che abbiamo fatto e per cio' che vogliamo continuare a fare per gli interessi collettivi dei carabinieri d'Italia che rappresentiamo da carabinieri per il nostro futuro.

Agosto ci chiude le porte e ci affaccia in un settembre che ci dà il benvenuto con mal tempo e pioggia. Sarà per farci intendere quello che sarà il clima di tempesta del nostro autunno di cambiamenti ? Lasciamo il tempo ai metereologi e le notizie da mercatino a chi deve alimentare i propri siti con ritorni pubblicitari e di dinamiche politico-economiche. Come carabinieri dove dobbiamo porre la nostra attenzione e come si dovrà prestare partecipazione alle attività della rappresentanza militare per evitare che pochi prendano decisioni senza avere la condivisione e la partecipazione dei carabinieri d'Italia. I provvedimenti e gli interventi governativi non lasciano spesso margini di manovra, ma in questa nuova gestione dei rapporti tra Co.Ce.R. è Stato Maggiore si partecipa davvero a tutte le attività d'interesse dei carabinieri e si forniscono tutti i contributi utili che devono consentire chi è al Comando di fare le scelte giuste da carabiniere nell'interesse collettivo del popolo in divisa nera a bande rosse che è al servizio della gente di questo paese e non solo del paese stesso di cui noi ne facciamo parte e ne andiamo orgogliosi. L'eurostar della revisione delle forze di polizia è in piena corsa e non stà facendo soste programmate per ora. Si lavora ai decreti delegati al Governo per la soppressione del corpo forestale dello Stato e l'assorbimento dei forestali nell'Arma dei Carabinieri con l'acquisizione dello status di militare ma con la garanzia di continuare a svolgere il proprio ruolo specifico in un compito esclusivo ma in una nuova amministrazione che li accoglierà realizzando adeguata collocazione per consentirgli di proseguire quel servizio reso al patrimonio boschivo e naturale del nostro bel paese. Tutto sarà definito nei dettagli entro questo autunno ma il processo sarà graduale e avrà i suoi tempi per perfezionarsi nel tempo adeguando questa nuova realtà della forestale nell'Arma dei Carabinieri. In questa legge è inserito anche il passaggio del riordino dei ruoli che servirà a fare degli interventi mirati per meglio consentire questa realizzazione della nuova realtà con la revisione delle forze di polizia. Riordino dei ruoli che è stato venduto, come solito, dai soliti sciacalli delle notizie sul web come il solito abbocco per fare accessi a questo o a quel sito web. Per fare il vero riordino dei ruoli che necessità per ridare ordine alle carriere e agli stimoli professionali delle forze di polizia ci vogliono risorse  importanti. La legge prevede di poter utilizzare quei pochi spiccioli rimasti in giacenza e già stanziati a suo tempo e prendere in considerazione le risorse frutto del risparmio della razionalizzazione delle forze di polizia ma che non superi il 50% del ricavato. In poche parole per ora avremo poco e nulla a disposizione per il riordino che potrebbe concretizzarsi solo in piccoli e necessari interventi per favorire l'inserimento dei vari ruoli dei forestali adeguando la nostra organizzazione a cio' che è già garantito ai loro ruoli. Ma avere aperto ufficialmente questo fronte e poi andare alla ricerca di risorse non è da sottovalutare, anzi è da prendere assolutamente come un importante apertura da gestire nel migliore dei modi. Ma nella riforma della pubblica amministrazione ci sono importanti interventi di razionalizzazione che incideranno di riflesso sulla nostra organizzazione. Nella riforma si provvederà a razionalizzare prefetture e strutture della pubblica amministrazione. Se saranno accorpate prefetture e altri enti sul territorio sarà ovvio che da un Comando Provinciale, ad esempio, ci si potrà trovare avanti ad un provvedimento di trasformazione per un reparto territoriale o gruppo. Questo è un esempio, ma una cosa è certa che se la legge prevede interventi di razionalizzazione in questa direzione, noi, come amministrazione non potremo esimerci dal farlo. In questa razionalizzazione il personale chiede sempre interventi che possano portare a recuperare personale nei rispettivi reparti territoriali che soffrono in modo esponenziale la carenza di personale che stà sempre piu' incidendo negativamente sul rendimento nelle attività preventive e repressive nei compiti istituzionali a noi demnadati al servizio della gente del nostro paese. Importanti interventi sono ora già in atto come quello sull'arruolamento straordinario in occasione del prossimo giubileo a Roma, ma è l'Italia che piange gli uomini che abbiamo perso dal 2010 ad oggi con il blocco del turno over che non è servito certo a dare un servizio al paese che ha perso in garanzie di ordine e sicurezza pubblica a fronte di nuove emergenze ed esigenze che arrivano sia dalla criminalità crescente e sia dagli sbarchi di profughi che stanno invadendo in particolare  l'Italia e non l'europa. Ci sarà bisogno di interventi ordinamentali e di riorganizzazione operativa che consenta di poter svolgere il delicato ruolo di riferimento sul territorio nelle adeguate condizioni ch oggi non ci sono. Oggi esiste sempre l'immortale senso di responsabilità di chi è carabiniere d'Italia fra la gente e per la gente. La prossima manovra di stabilità dovrà confermare gli stanziamenti anche per il 2016 in materia di arruolamenti cercando di portare a termine la previsione di ripristino del turn over al 100%, ma comunque se non ci saranno interventi di riorganizzazione il peso del danno creato in questi anni resterà ancora vivo e tangibile nei reparti arma di tutta italia da nord a sud.  La manovra di stabilità per l'anno 2016 dovrà prevedere anche lo stanziamento dei fondi per il rinnovo contrattuale fermo oramai da anni avendo messo a dura prova la dignità di chi opera in un ruolo che non è un lavoro come tanti che ogni giorno mette a rischio la propria vita come evento compreso sin dall'inizio del giuramento che si fà alla patria dal primo giorno.  Uno stanziamento che ci farà comprendere  quale l'attenzione di questo Governo a chi deve continuare a svolgere questo ruolo per lo Stato, per l'ordine e la sicureza pubblica di questo nostro paese.  Questa sarà la prima contrattazione unificata in un contratto normo-economiche che consentirà di fare importanti manovre interne. Ma prima dobbiamo guardare a cosa ci sarà sul piatto e poi ragioneremo come meglio muoverci tra aumento stipendiale e aspetti normativi su indennità e competenze. Sempre tenendo conto che i rinnovi contrattuali saranno sempre svolti in un contesto di comparto difesa e sicurezza dove non è semplice perseguire strade esclusive ma si dovrà condividere percorsi che trovino accordo e condivisione. Su questo tutto il personale sarà partecipato passo dopo passo anche grazie alle nostre attività di pianetacobar.eu che coinvolgono i carabinieri d'Italia da nord a sud, isole, contingenti esteri e ambasciate comprese.  Intanto c'è sempre da tener pronto il nostro Gruppo d'Intervento Speciale per interventi sulle pensioni. Si, dalla parte politica arrivano veline non positive sulla materia previdenziale. In pratica sembra che si abbia intenzione di riprendere argomenti vecchi e penalizzanti sulle nostre pensioni che sono già ridotte male per le decisioni prese in questi anni. Noi tutti sappiamo che l'impresa previdenziale dello Stato se fosse stata privata sarebbe già stata cancellata da tempo per il suo deficit funzionale. Quindi ogni volta che sentiamo aprire discorsi e attività sulla previdenza c'è da mettersi casco, manicoto e casco e prendere posizione per non far avanzare alcuna proposta che risulta matematicamente penalizzante per tutti noi. Già conviviamo con la realtà del sistema contributivo che ad oggi ci prospetta pensioni di 950 euro fra venti anni per un appuntato scelto e questo già da solo fà rabbrividire. Argomentare sulla previdenza complementare che ad oggi, per il buco di oltre un decennio, stà facendo prendere in considerazione anche che oggi la previdenza complementare non è la soluzione se non si copre il vuoto che è intercorso dal cambio tra retributivo e contributivo. La materia è complessa e non è semplice argomentare per le soluzioni da perseguire, anche se anche al nostro interno molti ne parlano senza nemmeno sapere la differenza tra contributivo e retributivo e senza conoscere che la previdenza complementare non completa da sola il gap creato nel tempo tra i due sistemi di calcolo. Non solo, ma oggi non si puo' nemmeno chiedere ad un carabiniere di levarsi dall'esiguo stipendio 150 euro per pagarsi il suo piano previdenziale per avere una comunque non dignitosa pensione. Forse bisognerà concentrare le forze proprio sul metodo di calcolo della pensione che potrebbe essere un percorso interessante da prendere in considerazione anche per chi è al Governo. Noi dovremo continuare a tratatre questi delicati aspetti previdenziali guardando a chi invece gode di privilegi assolutamente inadeguati alla crisi attuale del nostro paese e dell'azienza previdenza dello Stato. Quelle lotte di classe che nessuno vuole sentire ma che esistono ed esisteranno inviolabili nel tempo. Sull'argomento pensioni si dovrà avere un attenzione particolare ma ad oggi non si ha contezza di quali siano le ulteriori penalizzazioni in animo di questo governo e chi è alal guida del settore senza sapere cosa sia uno stipendio di un operaio, di un carabiniere e quale sarà la sua pensione al termine di un servizio di responsabilità che mette la propria via a rischio tutti i giorni.  Non in ultimo, da questo autunno, ci si attende che i lavori della IV commisione difesa   concretizzino il testo unificato su cui iniziare a discutere la fase conclusiva e definitiva della riforma della rappresentanza militare. La riforma di chi deve tutelare i carabinieri d'Italia, i militari tutti. Ora diventa davvero interessante questo passaggio perchè anche l'inserimento dei forestali nei carabinieri necessariamente dovrà portare elemnti di maturità nella regolamentazione delle norme che devono strutturare l'organismo rappresentativo degli uomini e donne con le stellette. Ora non si pososno piu' essere resistenze demagogiche post guerra mondiale e non si puo' piu' trovarsi ad analizzare norme che risalgono a periodi che possiamo etichettare come preistorici per quella che oggi è la realtà degli uomini e donne in divisa e con lo status di militare. Maturità che dovrà venire fuori e che la IV commisione difesa dovrà prendere in considerazione per non trovarsi difronte ad un contesto di inadeguatezza che metterebbe in discussione equilibri e dinamiche della struttura militare. ma su questo dobbiamo avere fiducia e giocheremo un ruolo in prima linea. In prima linea saranno i carabinieri e non i soli delegati che potrebbero avere visioni scevre dalla reale ruolo rappresentato e preso da rigurgiti politicizzati che non possono essere l'anima di chi da carabiniere deve avere strumenti e regole a disposizione per tutelare il personale. Pianetacobar.eu, anche su questo argomento ha da tempo realizzato un area dedicata sulla storia della rappresentanza per dare cognizione di causa a tutti i carabinieri che dovranno scegliere le norme  ele dinamiche di chi dovrà rappresentarli.  Non si potrà lasciare pochi da soli a decidere le sorti di molti in una materia che oggi soffre di norma a tutela di chi deve rappresentare e di chi deve essere rappresentato in un contesto socio-militare che è di fatto modificato nella crescita del dialogo e del confronto resosi necessario ed indispensabile per il bene dell'istituzione. Abbiamo un autunno intenso e da vivere insieme tra attività, incontri e aspetti normativi da approfondire. Ci saranno incontri importanti e collegiali che coinvolgeranno i rappresentanti militari di tutti i Consigli di Base con i quali già su questi argomenti potete già interloquire e fornire le vostre analisi e le vostre proposte oltre che partecipare e seguire le attività di pianetacobar che oggi attesta un quadro interessante di quasdi 14.000 carabinieri che hannos celto di esserci e di partecipare seguendo la newslettere e le attività di pianetacobar.eu che è e resterà sempre riferimento dell'informazione dei carabinieri e tra i carabinieri. Affrontiamo questo autunno con il miglior spirito propositivo e con la determinazione di sempre che ad oggi ci ha portato ad esserci ed a farvi partecipare direttamente. Noi andiamo avamti fiduciosi e... non siamo pochi ad esserlo.