
Il Presidente del Consiglio Renzi, nella conferenza stampa di ieri ha annunciato gli interventi economici per il 2016 con la manovra di stabilità che inizia il iter per avere poi l'approvazione finale al parlamento. Per le forze di polizia l'atteso rinnovo contrattuale dopo anni di congelamento si riduce in uno stanziamento drammatico
Sono circa 300 milioni di euro, annunciati in conferenza ieri dal Premier Renzi, che sono stanziati in manovra di stabilità per l'anno 2016 per i contratti dell'impiego pubblico tra cui il comparto difesa e sicurezza. Una cifra che ha congelato ogni buon auspicio per tutti gli appartenenti alle forze di polizia e per tutto il comparto che, dopo anni di maltrattamenti economici da parte del Governo, si attendevano un imegno adeguato almeno al costo della vita che incide su tutte le famiglie italiane, cosi' come quelle dei carabinieri e di tutti gli appartenenti alle forze di polizia. L'aspettativa era piu' che legittima. Si, perchè i fattori sono molteplici in un analisi di cio' che è stato ed in un analisi di cio' che è. I contratti di lavoro dei carabinieri, delle forze di polizia, non hanno un reale incremento significativo da oltre un decennio. Sono state solo le vacanze contrattuali a segnare il passaggio da un contratto ad un altro. Poi la modifica del contratto che passava da un quadriennio normativo ed un biennio economico ad un unico contratto triennale normativo ed economico, ma contestualemnte l'inizio del blocco dei contratti. E' il 2010 quando il blocco del tetto salariale ferma la corresponsione delle indennità stipendiali da maturare, per poi fermare la procedura del rinnovo dei contratti. Blocco del turn over e perdita di diverse decine di migliaia di unità nel comparto difesa e sicurezza. Oggi la necessità di ordine e sicurezza pubblica sul territorio nazionale ed internazinale, con l'emergenza sbarchi che stà mettendo al collasso le unità dispiegate nei territori interessati con il rischio di infortuni, malattie e nuove emergenze sanitarie. La criminalità che non è solo mafia, camorra, ndrangheta etc...ma che si mescola tra le fila delle gestioni politiche delle amministrazioni ma anche nelle economie di società e nel mondo del lavoro. Le difficoltà nell'operare per la prevenzione dei reati e le criticità nel reprimere i reati con attrezzature e strumenti che, per carenze economiche sui bilanci, non sono mai adeguati alle esigenze e non sempre consoni a mettere in sicurezza la vita di chi opera guardando negli occhi il pericolo, la morte. Gli annunci da parte di chi è ai vertici degli Interni e della Difesa in materia di sicurezza e le parole del Premier che fonda sui maggiori investimenti sulla sicurezza i messaggi che dovrebbero rassicurare gli italiani. Un cittadino che non si puo' difendere contro la violazione della sua proprietà privata deve essere tutelato dalla prevenzione che và fatta da operatori di sicurezza ben pagati e motivati. Non puo' solo il senso del dovere e di responsabilità, che è di pochi in questo paese, fare la sua parte. Quel carabiniere non puo' essere sereno se non puo' garantire una vita decorosa alla sua famiglia, gli studi ai suoi figli, le necessità di una vita sociale adeguata alla propria famiglia. Perchè il carabiniere non puo' mandare il proprio figlio a studiare all'università dove invece la puo' mandare solo il figlio di un politico ? Perchè ? io rischio la vita tutti i giorni, mio figlio sà che puo' perdere suo padre ogni giorno e io non posso garantirgli un percorso di alti livelli di studio solo perchè non ho dignità economica. Anche se mi privassi di tante piccole cose e volessi concentrare le mie spese su di lui non potrei permettermelo. E io, il carabiniere, è sulla strada a rischiare la vita per 1500 euro al mese e mi devo accontentare della squallida affermazione...si ma tu il lavoro ce l'hai garantito. Bene allora nei 1500 euro non è incluso che io debba rischiare di non tornare piu' a casa e non rivedere moglie e figli tutti i giorni. Bene, allora, quando c'è il pericolo della nostra incolumità il contratto prevede che io mi fermi. Chi interviene ? chi ha uno stipendio di 5000 euro al mese ? bene, organizziamoci in questo senso e potro' apprezzare che 1500 euro al mese mi devono bastare. Se chi deve decidere per il paese usa la parola sicurezza deve conoscere chi vive oggi per la sicurezza al servizio dello Stato. Conoscere che vita fà per poter dire se merita quello stipendio. Trioppo semplice guardare allo stipendio dei dirigenti o di chi, piu' sali, meno rischia la vita. Ma allora, caro Renzi creiamo un importo per il rischio della vita nell'impiego pubblico e ognuno non userà il segretario della sigla sindacale per dire le forze dell'ordine sono ben pagate. Il rischio della vita quotidiana perchè a contatto con il pericolo non si puo' paragonare con le morti bianche. La tutela e la sicurezza sul lavoro è una predisposizione all'incidente che non deve accadere. la morte di un carabiniere non avviene per imprudenza o perchè non si è tutelato, ma avviene perchè il pericolo lo devi affrontare perchè te lo obbliga il ruolo per riportare l'ordine laddove in quel momento è minacciata la sicurezza degli altri. Fà arrabbiare trovarsi nuovamente a scrivere queste parole, fà rabbia che devi andare a spiegare, fà rabbia essere trattati cosi'. Ora inizia la discussione sulla amnovra di stabilità per l'anno 2016, speriamo che la conferenza fatta ieri dal Premier Renzi sia stata fatta in modo molto sintetico e riduttivo e ci siano tanti altri aspetti su cui dobbiamo approfondire, come la revisione forze di polizia e il ricavo delle risorse dal risparmio della spesa per un reale intervento a riordino dei ruoli, come altri stanziamenti dedicati non ancora annunciati che possano cancellare questa foto che è un messaggio chiaro a tutte le forze di polizia e a tutti coloro che ogni giorno stanno tenendo alta la testa al nostro paese sull'ordine e la sicurezza pubblica in un contesto sociale che giorno dopo giorno ci porta a fondo per corruzzione, delinquenza, criminalità, disagio sociale e sfiducia verso lo Stato e verso chi opera in mome e per suo conto. I carabinieri volgiono ancora sperare nel seguire a fondo questa manovra di stabilità e i fondi che vengono stanziati per il 2016. I carabinieri vogliono ancora sperare che non si puo' accettare una banconota da dieci euro al mese in piu' a quello che è uno stipendio che non è piu' minimamente comparabile al sacrificio che tutti i giorni si debba mettere per fare il nostro lavoro in un ruolo delicato che per lo Stato non puo' essere cosi' maltrattato ancora una volta. Paghiamo gli errori di una gestione politica del paese, li abbiamo pagati a caro prezzo, lo hanno pagato le nostre famiglie, ma non possiamo piu' andare avanti cosi'. Noi non ce la facciamo piu' ad essere trattati in questo modo. Non è questo il paese per cui diamo il nostro servizio e non solo.