Con Roma nell'incontro di questa settimana dei rappresentanti dei carabinieri dell'Interregionale Podgora, delle Scuole e della Palidoro, termina il viaggio dei 40 giorni che per la prima volta ha portato il CoCeR in un tour de force nel confronto con i Consigli Intermedi e in parte con i rappresentanti di base. Ora inizia l'analisi.
Gli incontri su Roma e per i rappresentanti dei tre interregionali Podgora, Scuole e Palidoro, hanno terminato il confronto interlocutorio che il CoCeR ha posto in essere dagli inizi di novembre. Negli incontri di questa settimana arrivano posizioni abbastanza condivise nelle categorie Ufficiali, Marescialli e Brigadieri, un po' meno nelle categoria degli Appuntati e carabinieri. Alla podgora l'incontro è stato sostanzialmente per confermare i dicumentiche il CoIR ha elaborato dopo l'incontro in assise a perugia dove si incontrarono CoIR e delegati CoBaR. Nonostante gli aggiornamenti e indiscrezioni che arrivano man mano dalle attività politico-governative nelle relazioni con gli Stati Maggiori, non ci sono stati margini per riaprire ad un confronto che si fosse incentrato esclusivamente sulle attività in itinere d'interesse dei carabinieri. Il CoIR già nei giorni precedenti ha fatto girare tra il personale alcuni documenti di categoria che sono frutto di una sintesi dei lavori che il CoIR ha ritenuto fare nonostante diversi Co.Ba.R. per categorie si sono espressi in modo differente. Al CoIR Scuole c'è stato modo di aprire ad un confronto vivo ed acceso che è partito dalle scelte del CoCeR che ha portato a far passare un messaggio non apprezzato da chi opera nel quadro permanente delle strutture di formazione. Non a caso l'occasione è stata utile per esprimere, da parte loro, la scelta del premio efficienza istituzionale che li ha penalizzati fortemente nonostante vivano momenti di difficoltà negli organici e nel particolare compito della formazione degli allievi carabinieri, brigadieri e marescialli. Poi dai momenti di confronto Tra una parte dei delegati CoCeR con i delegati intervenuti dalle varie scuole di formazione su territorio nazionale, ci si è incentrati ad approfondire il momento politico-governativo dove anche qui si fissa un punto importante sul porre in essere ogni azione utile per incrementare fondi sul rinnovo contrattuale. Si è posti poi l'accento sul riordino dei ruoli dove da parte dei delegati delle Scuole si è mostrata una importante aderenza su quelle che sono le esigenze del personale delle varie categorie senza perdere di vista la necessità di fare delle scelte che guardino ai carabinieri di domani che passano proprio avanti agli occhi di chi opera con dedizione nel settore della formazione. Al Co.I.R. Palidoro una delegazione dei delegati CoCeR ha preso atto del documento realmente condiviso dai delegati Co.Ba.R. di tutta la linea mobile e speciale e hanno potuto confrontarsi direttamente con l'analisi che pone le priorità sugli interventi per poter avere un rinnovo di contratto di lavoro dignitoso che non perda di vista il problema previdenziale e che qualora si riuscisse ad intervenire sul riuordino dei ruoli, questo debba essere fatto con interventi che partano dalla categoria di base dando miglioramenti che guardino alla funzionalità del ruolo riuscendo a cogliere incrementi economici nella proiezione di carriera dando motivazioni e stimoli a chi svolge il ruolo di base ed in prima linea al servizio dell'ordine e della sicurezza. I vari CoIR e CoBaR faranno girare queste dichiarazioni e questi documenti tra i vari delegati e tra il personale rappresentato. Ora, solo dopo questo giro interlocutorio tra le varie delegazioni incontrate dal CoCeR, laddove ci sono stati i presupposti, si inizia una vera e propria analisi che dovrà modificare anche le posizioni iniziali che parte del CoCeR si era posta come obiettivi da raggiungere nell'interesse del personale. Una cosa è certa che ogni Consiglio di Base ha chiesto fermamente di essere direttamente coinvolto in quelle che saranno le scelte definitive per stabilire una linea che l'Arma dei Carabinieri dovrà portare avanti nel confronto con le altre forze di polizia su contratto e riordino delle carriere. Siamo solo all'inizio di un importante lavoro che potrebbe portare interventi importanti sull'economia del carabiniere, sulle sue motivazioni e su quello che sarà il percorso professionale dei carabinieri di oggi e, sopratutto, di domani.