202 ANNI DI VITA DA CARABINIERE. CELEBRIAMO OGGI L'ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DELL'ARMA DEI CARABINIERI, IL CORPO DEI CARABINIERI REALI. UN MOMENTO DI RIFLESSIONE PER I CARABINIERI D'ITALIA

A tutti i carabiniieri d'Italia un augurio nel continuare ad essere carabinieri. Nell'anniversario dei 202 anni dalla costituzione del corpo dei carabinieri Reali per mano del sovrano sardo-piemontese Vittorio Emanuele I, un momento di riflessione per tutti coloro che hanno scelto di esserci. Sempre, buona vita da carabiniere.

Oggi è il giorno indicato negli anni dall'Arma dei Carabinieri per celebrare l'anniversario dalla sua costituzione. E' il 5 giugno il giorno delle cerimonie e delle celebrazioni per i 202 anni dell'Arma dei Carabinieri. I 202 anni dei Carabinieri d'Italia. Voglio chiedere ai carabinieri, quelli che tutti i giorni ci sono ed hanno scelto di esserci, di dedicare questa giornata ad una grande riflessione, ad un momento di celebrazione "nostra" fatta di riflessione e di memoria. Oggi noi carabinieri dobbiamo celebrare la nostra giornata guardandoci intorno, senza perdere di vista noi stessi, chi siamo, cosa facciamo e perchè abbiamo scelto di fare. Dobbiamo riflettere, dobbiamo fermarci un attimo a riflettere. Il nostro pensiero deve andare alle nostre famiglie, a chi ci stà vicino tutti i giorni, a chi ci vuole bene e a noi è cosi' caro. Fermarci a riflettere perchè abbiamo scelto di farlo, perchè continuiamo a farlo tra mille difficoltà, perchè abbiamo scelto di esserci. Oggi vorrei che ognuno, mentre svolge lil suo compito quotidiano in questo ruolo delicato, sappia  che oggi è la sua giornata e che oggi celebra 202 anni di istituzione. Oggi vorrei che ognuno guardasse il proprio collega con un punto di vista diverso, quello che spesso non si fà mai, perchè presi sempre da dinamiche frenetiche e piene di tensioni che fanno parte della responsabilità del nostro ruolo. Vorrei tanto che ognuno, carabiniere di ogni ordine e grado, pensasse al fatto che tutti noi abbiamo scelto questo ruolo, consapevoli che sarebbe stato un percorso non semplice, lontano dagli affetti cari e spalla a spalla con chi da un momento ad un altro puo' spegnere il bottone della tua vita. Vorrei tanto che ognuno spendesse un pensiero a coloro che sono caduti nei 202 anni per consentire  a noi di essere carabinieri di oggi e di domani. Un pensiero a chi ha perso il suo carabiniere sul campo al servizio della patria, al servizio del nostro paese. Il pensiero a chi anche in questi giorni ha visto uscire da casa il proprio marito, il proprio papa', per non fare piu' ritorno. Il pensiero a chi starà sempre vicino a quelle famiglie, il pensiero a quel collega carabiniere che non abbandonerà mai quella famiglia del suo collega. Oggi si celebrano 202 anni di istituzione, di sacrificio, di vita al servizio dello Stato, oggi si celebra chi ha scelto di fare il carabiniere. Mi piacerebbe che chi svolge un ruolo di Governo, oggi, piu' degli altri giorni, si rendesse partecipe di quello che un carabiniere oggi vorrebbe ricevere per continuare a svolgere questo ruolo con maggiori garanzie. Piu' della metà dei carabinieri d'Italia sono quelli che non temono di perdere la vita, per responsabilità del ruolo. Sono quelli che con soli 1600 euro mensili portano avanti la loro famiglia sapendo anche di lasciarli all'improvviso con una misera pensione e in condizioni di povertà qualora non dovesse rientrare piu' a casa. Sono quelli che per festeggiare il giorno della comunione del proprio figlio devono fare un piccolo prestito che si aggiunge al mutuo per la casa. Sono quelli che attendono un rinnovo contrattuale che possa dargli un respiro piu' sicuro. Sono quelli che cercano nuovi stimoli e motivazioni in un riordino delle carriere che aggiorni il loro percorso professionale. Sono quelli che davanti al cittadino, alle loro richieste, alle loro esigenze, fanno lo Stato. Quello che garantisce il rispetto delle regole, dell'ordine e della sicurezza pubblica. I carabinieri sono quelli che oggi celebrano la giornata dell'anniversario in silenzio, riflettendo e pensando a chi oggi gli stà vicino e gli dà motivo di andare avanti, come pochi, senza mai perdere quel credo, quel senso di responsabilità che è parte della sua vita, vita da carabiniere. Viva noi carabinieri d'Italia, viva chi ha scelto di esserci e consente ancora oggi di poter dire con orgoglio di essere carabinieri. Grazie a tutti loro, grazie a tutti noi.