
24 agosto è un altra nottata nera per le nostre comunità del centro Italia investite nel dramma del terremoto. Quasi distrutto il paese di amatrice, ingenti danni nel rietino e nell'ascolano. Dramma anche per i nostri colleghi che oltre a subire il momento difficile devono essere riferimento per la gente di quelle comunità.
Siamo alla metà mattinata del giorno dopo, della tragina notte, di quella meledetta nottata. Il numero dei decessi è impressionante. I colleghi che sono sul posto per i soccorsi sono provati da scenari drammatici che ti mettono alla prova. Immagini forti, disperazione, distruzione, sembra un vero e proprio territorio di guerra bombardato. Ma non ti puoi fermare, possono esserci vite umane in difficoltà che hanno bisogno di aiuto, bisogno di essere salvati. La gente ti chiede, ti chiama, ti abbraccia e ti piange addosso. Tu devi provare a sostenerli e a dare aiuto. Le case distrutte, il paese è distrutto, la Stazione carabinieri crollata o inagibile dove non è crollata. Gli interventi dell'Arma dei Carabinieri sono stati immediati. Nella notte sono accorsi tutti i colleghi del circonadario, delle aree limitrofe. Le caserme sono state già ripiegate dove inagibili e le famiglie dei colleghi messi in condizione di ricevere assistenza. In questi momenti sui luoghi interessati c'è il Comandante Generale dell'Arma, il Generale Tullio Del Sette. E' sul posto per dare immediata vicinanza ai colleghi, alle loro famiglie, e per prendere subito atto di quanto ancora debba servire per dare supporto assistenziale e funzionale ai carabinieri che stanno operando nei territori del dramma. Tanti, tantissimi colleghi ci contattano perchè vogliono partire per dare assistenza, ma bisogna attendere le disposizioni dal vertice per aggregazioni e forze di collegamento. Intanto dal Comando Generale è stato subito disposto che i carabinieri che hanno familiari che sono stati investiti dal terremoto in quei territori partano immediatamente a dare vicinanza ai familiari e supporto ai servizi per l'esigenza di soccorso e ordine pubblico. In questo dramma abbiamo perso il nostro collega maresciallo Aiutante Pace Giampaolo che svolgeva servizio all'Aquila, che è stato estratto dalle macerie ieri ad Accumoli nella mattinata. Ieri sera ad Amatrice tra i dispersi risultano la moglie di un collega in stato interessante e i genitori di lei. Un dramma di enormi dimensioni. Il proseguire delle scosse di assestamento. Una situazione difficile, drammatica. Noi tutti colleghi, in attesa di disposizioni su come portare sostegno e assistenza in aggiunta a quanto si stà facendo in queste ore, siamo vicini alla gente di queste comunità e sopratutto vicini ai nostri colleghi dell'area interessata e di chi stà prestando servizio nel rietino, ad amatrice, accumoli e zone limirrofe, nel perugino nella zona di norcia, nel marchigiano nelle zone di ascoli piceno in particolare a pescara del tronto. Forza ragazzi, noi vi siamo vicini e ci siamo. Forza, non mollate. Siamo in contatto diretto con il Comando Generale che stà curando tutto nel dettaglio ed il prima persona il Comandante Generale. Ci siamo per tutto cio' che riterrete opportuno che possiamo fare in aggiunta a quanto si stà facendo sul territorio. E' stato costituito un fondo di solidarietà dei carabinieri in servizio ed in congedo alle popolazioni colpite dal sisma, cosi' come fu fatto per il sisma dell'abruzzo che colpi' l'Aquila. Con data odierna, l’ufficio per l’assistenza e il Benessere del Personale del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, ha diramato la disposizioen con la quale si informano i carabinieri tutti dell’istituzione del “ FONDO DI SOLIDARIETA’” per l’evento sismico del 24 agosto 2016 con epicentro in accumuli (RI). Le donazioni volontarie potranno essere effettuate sul conto corrente bancario numero 3201 della B.N.L. avente IBAN IT59P0100503387000000003201, intestato al F.A.P. – Fondo Assistenza Previdenza e Premi per il Personale dell’Arma dei Carabinieri, con causale “ POPOLAZIONI COLPITE DAL TERREMOTO DEL 24.08.2016 “.