Romeo Vincenzo si difenderà con tutti gli strumenti utili a tutelare quanto ha fatto sino ad oggi come delegato CoCeR e per i colleghi che hanno voluto questo metodo di comunicazione a riferimento della attività della rappresentanza militare che deve cambiare in occasione di una riforma che la politica non vuole fare.
Questo il comunicato stampa delle dichiarazioni di Vincenzo Romeo che le agenzie non hanno ripreso. Il carabiniere che rappresenta i carabinieri proverà a difendersi da un attaco del senatore che con la sua interrogazione parlrmentare chiede la punizione del delegato CoCeR che non si è mai schierato in politica e non ha l'amico senatore per potersi difendere con un altra interrogazione parlamentare. La politica è tutela per molti, lo schierarsi è interessi per tanti, essere carabiniere che rappresenta i carabinieri da carabiniere non puo' trovare alcun sistema di tutela. Romeo Vincenzo proverà a farlo anche senza strumenti in una difesa in un contesto politico che non lo appartiene. Il senatore Gasparri si è prestato a segnazlazioni a richiesta mettendosi in un contesto di divergenze interne al CoCeR tra delegati schierati politicamente e non. Romeo Vincenzo spera che il Ministro della Difesa potrà consentirgli di essere audito prima dell'Interrogazione parlamentare per poter dare voce al carabiniere che viene attaccato da una parte politica ben precisa all'interno del CoCeR. Una rappresentanza militare che necessità riforma urgente che proprio la politica non stà portando avanti e proprio chi ha lavorato nel tempo per le proroghe e sostenendo le riforme della rappresentanza oggi attacca un delegato CoCeR consapevole che non potrà difendersi. Romeo Vincenzo porra ogni utile azione a sua difesa e del mandato che stà espletando con il consenso importante dei colleghi non politicizzati a cui interessano solo le dinamiche della vita da carabiniere, lontana per diversi delegati che oggi sono piu' presi da interessi politici che il problema del collega che dovrebbero rappresentare. Questo è il comunicato fatto oggi da Vincenzo Romeo, che parla per conto suo e non per segnalazioni come è successo al senatore.
" Vincenzo Romeo, carabiniere, delegato CoCeR è' stato attaccato dal senatore Gasparri utilizzando affermazioni che gli sono state mandate. Il senatore oltre a fare un interrogazione parlamentare contro un delegato CoCeR che non si è' mai candidato con la sua corrente politica ne' con altre, ieri è' stato dal Comandante Generale. Il carabiniere Romeo provera' a difendersi come potra' pur non avendo nessuno strumento a confronto di un senatore e di quella che sarà' la pressione della scala gerarchica che lo punira' per questa richiesta. Non ho le possibilita' economiche ne' gli strumenti per contrastare un senatore che mi ha attaccato mettendosi impropriamente nelle dinamiche di contrasto che ci sono all'interno del CoCeR tra politicizzati e non. Valutero' ogni azione utile a tutelare la mia persona, il mio mandato di rappresentante di carabinieri tra quelli stimati e apprezzati dai suoi colleghi. Tutelero' la mia dignità' che non ho mai barattato con nulla, vivendo di lealta' e coerenza, oggi preziose virtu' che custodisco gelosamente e che trasmetto ai miei colleghi. Questo è' un semplice carabiniere e rimarrà' tale pur subendo questa strumentalizzazione politica e d'interesse che si cela dietro questo attacco alla mia persona, al delegato CoCeR scevro da dinamiche politiche. Perplesso sulle reali volonta' a riformare la rappresentanza militare tra cui nel tempo di associava il nome del Senatore Gasparri. Un carabiniere si può' candidare con il partito del senatore come è' successo ma non puo' parlare, specie se da una interpretazione si parli diversamente dalle sue idee. Vincenzo Romeo, semplice carabiniere. "