Una giornata difficile per i carabinieri di tutta italia colpiti da un articolo di stampa che descrive il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri Generale Tullio Del Sette come mai nessuno lo ha visto. Nulla di cio' che i carabinieri hanno visto sino ad oggi. Ma è stata una giornata di ...#iostocondelsette
Il risveglio mattutino di questo 22 dicembre 2016 è stato quasi come un 1 d'aprile. E' sembrato proprio trovarsi difronte ad una notizia di quelle costruite per scherzo. E invece non è cosi'. Testata giornalistica nazionale mette il Comandante Generale all'interno di una attività d'indagine che lo coinvolgerebbe. Titoli e sottotitoli che colpiscono la sua persona, il suo operato, che colpiscono i carabinieri nella persona del suo Comandante. Sin dalle prime ore della giornata inizia un tam tam con i link degli articoli di giornale sul web. La giornata del Comandante Generale era programmata in visita tra Messina, Reggio Calabria e Napoli. Immagino il suo risveglio e l'impatto con i titoli sui giornali nella rassegna stampa mattutina al Comando Generale. Immagino la sua persona, sensibile ma forte, difronte a tutto cio'. Immagino il Comandante nel valutare se oggi era opportuno partire per queste visite programmate per gli auguri ai carabinieri del sud italia. Immagino il suo sguardo verso i collaboratori diretti e... immagino quando all'improvviso ha detto : andiamo si parte. E' partito, è partito comunque. Ha pensato che i carabinieri che lo attendevano per gli auguri di queste festività natalizie e lui, il Comandante dei Carabinieri, doveva onorare i suoi impegni. Il viaggio in volo verso Reggio Calabria sono certo è stato uno dei piu' brutti che abbia fatto da Comandante Generale, per quello che sentiva dentro, per l'amarezza che stava provando. A Reggio Calabria è subito immerso tra i Carabinieri di domani, gli allievi carabinieri della Scuola di Reggio Calabria. Con loro le prime parole della giornata, il primo incontro. Li ha voluti guardare tutti in volto...i carabinieri di domani. Sono i ragazzi che vengono dal mondo civile, quelli che non sono passati dall'esperienza militare. Sono quelli che lui ha voluto per riuscire a dare un contributo importante all'arruolamento di personale piu' giovane. E' li' oggi che riprende la sua adrenalina, quello stimolo e quella forza che rendono le sue giornate intense di attività e di responsabilità per tutti i carabinieri. Da Reggio Calabria è alla volta di Messina dove incontra il personale in rappresentanza dei carabinieri di calabria e sicilia. Qui inizia il suo discorso con la trasparenza che lo contraddistingue e dà spiegazioni ai suoi carabinieri, spiegazioni di quello che oggi i giornali riportano sul suo conto, sul suo operato. Il Comandante riceve l'affetto di sempre e la fiducia dei carabinieri del profondo sud Italia. E' oramai passata la metà della mattinata e si riprende il volo verso Napoli. Intanto tra i carabinieri sui social network inizia a prendere forma un aggregatore tematico che sul web si chiama hashtag. I carabinieri iniziano a battere sulle loro tastiere dei pc e degli smartphone #iostocondelsette. I delegati Co.Ce.R. carabinieri intanto battono un comunicato stampa che non viene ripreso dalle agenzie di stampa. "Il Consiglio Centrale dei Carabinieri nell'apprendere la notizia riportata in data odierna su un quotidiano nazionale riguardante il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette esprime stupore ed incredulità. Nella circostanza l'organismo dentrale di rappresentanza di tutta l'arma, si stringe intorno al proprio Comandante Generale confermandogli profonda fiducia e piena solidarietà nella consapevolezza che il primo carabiniere d'Italia, fino a prova contraria, ha sempre agito nell'interesse delel istituzioni e dello Stato. " Intanto il Comandante è a Napoli ed è già davanti ai carabinieri del Comando Interregionale Ogaden con una rappresentanza dei carabinieri della campania, puglia, abruzzo, molise e basilicata. Prende il microfono e senza formalismi và subito al sodo e parla ai suoi carabinieri spiegando cio' che una parte della stampa ha voluto dedicargli in questa giornata difficile per l'amarezza, la grande amarezza che prova per un attacco cosi' forte verso la sua persona, verso il Comandante dei Carabinieri. Intanto gli hashtag " iostocondelsette" iniziano a diventare migliaia e migliaia sui social e iniziano ad essere inviati sui profili del Ministro della Difesa e su quello del Presidente del Consiglio, perchè i carabinieri sentono di farlo. Il Comandante a Napoli sente la necessità di voler percorrere un anno 2016 trascorso in un analisi di quanto è stato fatto in un cambiamento importante e in un miglioramento di funzionalità della nostra Arma dei Carabinieri unitamente alle altre forze di polizia. Una lunga analisi che tiene per 50 minuti i carabinieri presenti attenti alle sue parole e attenti a come il Comandante, provato dall'amarezza degna di un uomo, carabiniere, che tiene alla sua istituzione e ai valori di legalità al servizio dello Stato, nel fare l'attenta analisi di quanto fatto sinora prende forza dalle sue parole e da come il personale lo ascoltava fiero di quello che stesse dicendo loro. Pura realtà dei fatti che è avvertita dai carabinieri sul territorio che prestano servizio nelle realtà di queste terre del nostro paese ai cui cittadini si rende un servizio di affidabile riferimento che non puo' essere minato da queste affermazioni sulla stampa. Il Comandante termina il suo discorso accompagnato da diversi minuti di applausi che sono stato uno dei piu' bei messaggi di stima e di fiducia che proprio oggi erano importanti potesse avere. Il Generale di Corpo d'Armata Giovanni Nistri, Comandante interregionale Ogaden, rendendo gli onori di casa, non ha risparmiato parole per dare riconoscimento a cio' che il Comandante Generale ha fatto sino ad oggi. Lo sguardo del Generale Nistri era negli occhi del Comandante Generale. Due alti ufficiali che si conoscono da lungo tempo sin da quando l'Allievo ufficiale Nistri era nel plotone comandanto dal sottotenente De Sette. Un percorso che li ha trovati entrambi in due ruoli importanti come l'uno Comandante Provinciale sotto il Comando di Regione dell'altro. Proprio per questo motivo le parole del Generale Nistri sono state di cosi' importante valore, specie nel dire quanto il Comandante Generale sia stato determinante nel suo operato in questo anno di importante cambiamento e innovazione. Il Comandante lascia Napoli sentendo l'affetto e la forte stima dei suoi carabinieri e riprende il suo cammino rientrando in sede a Roma. Le statiere battono ancora e gli smartphone stavolta sono per semplici e chiare parole #iostocondelsette. Il gruppo facebook "pianetacobar.eu" con oltre 21000 carabinieri di tutta Italia è tutto per lui...il nostro Comandante Generale. Il gruppo chiuso sul social network che ogni giorno è momento di confronto acceso su posizioni e idee diverse che spesso portano a divergenze forti e a critiche sulle attività della rappresentanza che la si vuole sempre piu' incisiva e modificata da quelal che oggi non puo' molto. Ma oggi su pianetacobar gli otre 21000 carabinieri d'Italia lasciano i commenti all' hashtag #iostocondelsette. Nessuno è in discussione, nessuno ha da dire diveramente, nessuno ha da esprimere perplessità, nessuno ha da dire nessuna parola diversa da #iostocondelsette. E' stata una giornata dove tutti i carabinieri hanno sentito di unirsi in poche e semplici parole che testimoniano quanto tutti i carabinieri d'Italia vogliono bene al proprio Comandante Generale che mai come questa volta unisce tutti i carabinieri d'Italia da ogni angolo del nostro paese. Un affetto ed una fiducia che solo lui poteva conquistare perchè e sul campo, è li' che se l'è conquistata. Sino ad oggi è riuscito ad essere dappertutto sul territorio nazionale. Decine di migliaia di carabinieir hanno potuto stringergli la mano e poterlo guardare negli occhi. Tutti i carabinieri sanno quello che ha fatto per tutti noi, che stà facendo e che continuerà a fare. Noi che siamo come lui tra i carabinieri di tutta Italia siamo testimoni dell'apprezzamento dei colleghi che ci ripetono sempre...è davvero una brava persona e stà facendo molto per noi carabinieri. Non è una frase scontata tra noi carabinieri, no, non lo è affatto. Il carabiniere è sempre piu' diffidente e critico, lo è l'indole dell'investigatore. Proprio per questo il forte consenso attorno al Comandante Generale dell'Arma Tullio del Sette ha un valore aggiunto e un significato importante. Il carabiniere farà sempre il suo lavoro ma avere un Comandante come il Generale Tutllio Del Sette è qualcosa d'importante, è quella marcia in piu' che ci consente di fare il nostro lavoro sapendo che c'è il carabiniere dei carabinieri al Comando che lavora per dare il meglio a tutti noi che sulla strada diamo risposte di sicurezza ai cittadini delle nostre comunità. I carabinieri d'Italia, decine di migliaia, hanno espresso la loro silenziosa vicinanza con #iostocondelsette. Ma il Comandante dei carabinieri d'Italia, il carabiniere Tullio Del Sette, questa sera è andato a letto sapendo che...tutti i carabinieri d'Italia stanno con lui e hanno bisogno di lui. Andiamo avanti Comandante che i nostri concittadini hanno bisogno di noi e noi abbiamo bisogno di Lei. Domani sarà un altro giorno Comandante, sarà un altra bella giornata di impegno e responsabilità al servizio del bene per il nostro paese. Lei Comandante, noi tutti carabinieri, sappiamo che non ci possiamo fermare e mai ci fermeremo. Avanti insieme Comandante.